Serve il Vlasic determinante di inizio stagione affinché il Torino non si fermi a un passo dall’Europa
Fonte: Elena Rossin
Con la Fiorentina verso la fine del secondo tempo Nikola Vlasic sembrava quasi non riuscire a stare in piedi, la fatica a fine stagione si fa sentire, ma non sembrava solo una questione di non aver più benzina nelle gambe perché da dopo il Mondiale, quindi sono mesi, il croato non è più quello che aveva fatto dire a Juric il 29 ottobre alla vigilia della partita con il Milan: “E’ l'unico giocatore completo nel senso che fa tutto e piuttosto bene, è un giocatore di una completezza unica. In questo momento nella mia testa non è mai in discussione”. Anche se non lo considera un top player, come disse il 5 novembre prima del match con il Bologna. Però Nikola come più volte ha detto l’allenatore: “Tiene palla spalle alla porta, ci fa giocare alti. Fa tanto per cui è un giocatore importante per noi, anche quando non è brillantissimo". Per Questi motivi il 4 febbraio prima della gara con l’Udinese il mister si era persino assunto la colpa di aver chiesto tanto, forse troppo, a Vlasic: “L'ho spremuto e me ne assumo la colpa perché ho fatto riposare un po‘ Miranchuk e anche altri e lui che arrivava dal Mondiale - dove non ci si allena bene e dove ha fatto partite di venti minuti, poi non ha giocato e dopo ancora è andato in campo per 30 minuti - l’ho fatto giocare sempre fino alla fine. Lavora molto e ha una grande volontà di aiutare a livello di gioco e lo fa bene, ma riesce ad incidere di meno dove si decidono le partite, cosa che faceva nella prima parte del campionato”.
Anche un infortunio nella seconda metà di febbraio (20), distrazione mio fasciale del muscolo retto femorale della coscia destra, facendogli saltare le gare con Cremonese, Juventus, Bologna e Lecce, e contribuendo nel rendere Vlasic meno performante rispetto a prima del Mondiale. Infatti dei 5 gol che finora ha segnato quattro risalgono a prima della sosta del campionato per il mondiale, Cremonese (27/8), Atalanta (1/9), Lecce (5/9) e Sampdoria (9/11) ai quali si aggiungono tre assist uno in Coppa Italia al Cittadella (18/10) e poi due in campionato Milan (30/10) e Sampdoria (9/11). Poi superato il periodo più critico nel quale comunque aveva sfoderato l’assist per Karamoh in Coppa Italia nel match con la Fiorentina (1/2), ancora altri due assist nelle gare con Lazio (22/4) e Monza (7/5) e il gol partita al Verona (14/5). In linea quindi con quello che gli chiedeva Juric, come aveva detto il mister prima del match con il Sassuolo il 2 aprile: "Vogliamo che sia determinante per noi: è fondamentale avere giocatori d’attacco che determinano le situazioni. E da Vlasic ci aspettiamo questo. I giocatori non sono macchine e vivono alti e bassi. Sicuramente lui ha fatto un periodo molto buono e dopo il Mondiale ha avuto delle difficoltà . Adesso speriamo nel rush finale di avere un Vlasic forte, determinante e che faccia assist e gol in modo da determinare le partite”.
Adesso mancano due partite, Spezia in trasferta e Inter in casa, alla fine e servirà che Nikola dia di più rispetto a quanto fatto vedere nella scorsa gara con la Fiorentina dove poteva fare meglio nel contrastare Mandragora nell’azione che ha portato al momentaneo vantaggio della Viola grazie al gol di Jovic, ma comunque non è mancato nel fare da raccordo fra i reparti, però è stato decisamente poco cinico sotto porta. Il Torino si è visto sorpassare dal Monza, che ora è davanti di due punti, ed è in coabitazione con Fiorentina e Bologna, ma resta in corsa per l’8° posto. Anche se non dipenderà solo da cosa faranno i granata perché il Monza deve almeno non andare oltre il pareggio in una delle ultime due gare con Lecce e Atalanta e il Bologna pure con Napoli e Lecce così a quel punto il Torino vincendo con Spezia e Inter potrebbe trovarsi a quota 56 con Monza e Fiorentina, se i viola vinceranno con Roma e Sassuolo, ma per la classifica avulsa sarebbe lui 8° e quindi si aggiudicherebbe il posto per i preliminari di Conference League ovviamente se l’Inter vincerà la Coppa Italia nella finale di domani con la Fiorentina. Per tentare l’impresa però deve uscire dal Picco con i tre punti e non sarà facile conquistarli perché lo Spezia non può permettersi neppure di pareggiare altrimenti la salvezza sarebbe ancora più a rischio perché il Verona ha solo un punto in meno e riceverà al Bentegodi l’Empoli che è già salvo e galvanizzato dalla vittoria per 4 a 1 sulla Juventus. Per il Torino quindi un Vlasic determinate e capace di sfoderare assist e segnare è fondamentale.