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Serve un Torino più versatile e Bonaventura sarebbe utile

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Giacomo Bonaventura

Questo campionato deve ancora finire, ma pensare al futuro è doveroso non foss’altro per non farsi cogliere impreparati quando il Covid-19 permetterà di tornare alla vita normale e allora per riprenderci ci dovrà essere un’accelerata e il calcio non farà eccezione. Il Torino dovrà restare in Serie A tanto per cominciare, ma chi scrive ritiene che debba e possa riuscirci, anche perché Brescia e Spal, con tutto il rispetto, non sembrano capaci di avere la forza per fare una strepitosa rimonta che le mantenga nella massima serie per cui candidata alla B resterebbe solo un’altra squadra e il Torino per salvarsi non dovrebbe fare peggio di Lecce, Genoa e Sampdoria e potrebbe anche fare meglio dell’Udinese.

Allora pensando al futuro del Torino sarebbe importante che la squadra avesse una maggiore versatilità in modo da poter sfruttare più moduli di gioco e per farlo serve che ci siano gli uomini giusti. A tal proposito serve un centrocampo che non abbia solo un centrale, ma due. Oltre a Rincon quindi occorre un alto giocatore capace di esprimersi su buoni livelli sia in fase difensiva sia in quella offensiva e che abbia, come si suole dire, i piedi buoni e visione del gioco.

Un profilo idoneo è quello di Jack Bonaventura. Idoneo perché conosce il campionato italiano, ha maturato parecchia esperienza avendo giocato nell’Atalanta e nel Milan, con due parentesi nel Pergocrema e nel Padova,  e in Nazionale, in quella maggiore fu convocato da Prandelli, Conte, Ventura e Mancini, e compirà 31 anni il 22 agosto. Ha tecnica individuale, sa giocare in velocità, padroneggia il dribbling, sa colpire di testa, tirare dalla distanza ed è abile anche nei calci piazzati. E’ un destro naturale, ma calcia molto bene anche con il sinistro. Negli anni si è fatto apprezzare per la versatilità, infatti, agisce da centrale di centrocampo, ma anche da mezzala, ala sinistra e trequartista. Il suo ingaggio è possibile perché è in scadenza con il Milan e guadagna 2 milioni di euro. Il Torino da tempo ci sta ragionando e potrebbe offrirgli un contratto triennale da 1,5 mln netti più bonus tanto più che il cartellino non costerebbe neppure un centesimo. Con Bonaventura il Torino potrebbe schierarsi con il 3-5-2 e anche con il 3-4-3, ma anche con il 4-4-2 e varianti varie divenendo sicuramente più versatile e anche più solido in fase difensiva e concreto in quella offensiva.