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Si attende che da oggi il mercato del Torino decolli

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Il primo luglio è arrivato e finalmente anche in modo ufficiale apre il calciomercato e i contratti possono essere depositati, in verità pure prima era possibile farlo, infatti, più di un giocatore è stato comprato e ceduto. Alibi non ce ne sono più. Società e giocatori possono accelerare le trattative, anche perché i raduni sono alle porte come i ritiri. Il Torino dalla fine del campionato a ieri ha rinnovato i contratti a Moretti, un anno, e a Edera, cinque anni, salutato Burdisso e Molinaro che erano in scadenza di contratto così come Diop, che era in prestito al Bassano, e ceduto a titolo temporaneo Carlão e Avelar, che già non facevano parte della rosa. I rinnovi e le cessioni sono state tutte operazioni certificate dall’essere annunciate sul sito della società.

Nel frattempo sono andare in scena nelle ultime settimane le due telenovelas relative a Peres e Verissimo. Con esito da considerarsi negativo la prima. La moglie del giocatore vuole solo che il marito giochi in Brasile e a meno di clamorosissimi e al momento del tutto non ipotizzabili colpi di scena Bruno non tornerà al Torino. Il club granata, quindi, potrebbe virare su Bouna Sarr del Marsiglia che ha un costo tra i dodici e i quindici milioni o sul nostrano Lazzari della Spal che è più economico sei-sette. Con esito molto incerto la seconda. Le ultime novità sono che il Torino, a detta dell’agente del giocatore Ribeiro intervistato da Globoesporte, è arrivato ad offrire quanto chiesto dal Santos, dieci milioni, ma che l’offerta sia valida solo fino a domani e che il club, in specifico il suo presidente Peres, non risponde alle chiamate di sollecitazione volte a sapere se appunto l’offerta granata è stata accettata. Dal canto suo il Santos per bocca del suo presidente ha detto alla Gazeta Esportiva chiaro e tondo che non accetta pressioni, che non ha fretta e che venderà Verissimo al miglior offerente. Oltretutto trapela dal club che il Torino non abbia ufficialmente offerto i dieci milioni, ma che si sia limitato a fare una bozza della proposta. Giochi delle parti o qualsiasi cosa siano sta di fatto che una svolta non c’è ancora stata. Il Torino intanto si è fatto sotto per Izzo del Genoa che costa quanto Verissimo e che Mazzarri conosce per averlo portato in ritiro con la prima squadra quando era un giocatore della Primavera del Napoli. Se dovesse avere esito positivo la trattativa per Verissimo non è da escludersi che Izzo arrivi ugualmente con conseguente passaggio di Bonifazi in prestito alla Spal.

Per il resto tanti nomi accostati al Torino, qualche albore di trattativa e, soprattutto, grandi punti interrogativi su Niang e Ljajic che non si sa se saranno ceduti o se resteranno e che bloccano in parte il mercato granata. Il secondo potrebbe valutare che per lui sarebbe meglio andare via e il primo potrebbe non avere estimatori disposti a spendere quanto vorrebbe il Torino per cederlo e la pista del prestito potrebbe avere tempi non brevi. E poi ci sono i vari Barreca, che ha chiesto di essere ceduto ed è in corso una trattativa con il Monaco, Obi e Acquah che non rientrano nei piani tecnici.

A cinque giorni dal raduno mancano due difensori centrali titolari. Un vice Sirigu. Due riserve di spessore uno per la fascia destra, ipotizzando che il titolare resti De Silvestri, e uno per quella sinistra, dove può agire Ansaldi. Un centrocampista titolare e almeno due riserve. E in attacco a parte Belotti servono punte adatte al 3-5-2, per carità possono adattarsi Falque ed Edera come anche Niang e Ljajic, forse un po’ meno Berenguer. Chissà che cosa ne pensa Mazzarri di tutto ciò, a meno che il Torino non abbia agito talmente sotto traccia che stupirà tutti con annunci a raffica a partire da oggi. Ci si aspetta almeno al più tardi domani gli annunci ufficiali del prolungamento del contratto di Sirigu e della cessione in prestito di Milinkovic-Savic e di quella a titolo definitivo di Valdifiori alla Spal.


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