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Si può tirare un sospiro di sollievo: il Torino è tornato a vincere e non ha subito gol. E pazienza per la prestazione decisamente non convincente

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Il gol di Njie

L’approccio alla partita non è stato quello che ci si aspettava dal Torino: squadra pavida e incapace di esprimere il proprio gioco, ma almeno fortunata perché per tutto il primo tempo il Como, e anche nel finale di gara, pur pressando non è riuscito a segnare grazie pure a Milinkovic-Savic che è stato una saracinesca. E i dati della Lega Serie A sul match certificano al di là di qualsiasi altra spiegazione che la prestazione dei granata non è stata positiva: 20 tiri dei quali 6 in porta da parte del Como contro gli 8 e i 2 in porta, compreso il gol, del Torino; 12 occasioni da gol create dai lariani e 7 dai granata; 1 parata di Audero e 6 di Milinkovic-Savic; 552 passaggi riusciti fatti dai giocatori di Fàbregas contro i 221 effettuati dai calciatori di Vanoli e sulla trequarti sono stati 118 a 30; palloni giocati in avanti riusciti 262 a 79.     

Poteva andare male e invece ci ha pensato il giovane Njie a segnare, al 75’ (primo sigillo in Serie A), il gol che, dopo quattro sconfitte compresa la Coppa Italia, ha riportato alla vittoria, che mancava dal 20 settembre, il Torino e se alla fine i tre punti sono stati conquistati è anche merito di Milinkovic-Savic che ha mantenuto la sua porta inviolata, non accadeva dl match con il Lecce del 15 settembre, e dei cambi fatti da Vanoli, dopo l’intervallo ha lasciato negli spogliatoi Walukiewicz sostituendolo con Vojvoda e poi ha inserito Njie per Linetty e Gineitis per Sanabria (65’) ed ancora Tameze per Vlasic (72’) ed infine Dembélé per Masina (94’). E ha aiutato i granata anche l’infortunio di Sergi Roberto che ha costretto Fàbregas a mandare in campo Braunöder (37’) che ha commesso l’unico vero errore del Como quando ha fatto un retropassaggio troppo corto per Audero con Njie che ne ha approfittato per segnare.

In casa Torino si può quindi tirare un sospiro di sollievo, anche se ci sarà da lavorare parecchio per far sì che non si tratti di un episodio isolato tanto più che i prossimi avversari saranno Roma, Fiorentina e Juventus prima dell’ultima sosta del campionato di questo 2024. E Vanoli dovrà lavorare sia sul gioco sia sulla testa dei calciatori perché temendo di subire gol, visto che nelle ultime cinque gare ne erano stati incassati tredici, la squadra è scesa in campo troppo contratta e infatti il primo tiro in porta è avvenuto al 57’ con Lazaro che ha visto Audero respingere il suo colpo di testa da pochi passi. Concentrarsi sulla fase difensiva ha fatto sì che ne risentisse e non poco la manovra offensiva, tanto più che senza Zapata manca l’uomo più importante in attacco. Cosa che accadeva negli anni precedenti anche con Juric che però poteva contare su Buongiorno e Rodriguez. E anche i rifornimenti, intesi come cross, non sono stati così tanti, 8 dei quali 2 utili, e in questo la cessione di Bellanova ha indubbiamente un peso. E si spera anche che Ilic guarisca al più presto dall’infortunio, lesione focale al tendine del bicipite femorale sinistro, perché se è in forma e in giornata ha la capacità di fare la differenza sfruttando la sua naturale inclinazione a far fare alla palla cosa vuole e che Ricci, come dice Vanoli, si convinca a fare gol.

Non ultimo, ieri per la prima volta in questa stagione c’era il presidente Cairo allo stadio, contestato dai tifosi, la partita quindi l’ha vista bene, non è la stessa cosa farlo stando davanti alla tv o di persona, per cui si sarà reso conto, semmai ce ne fosse stato bisogno, dei limiti di questa squadra e visto che a fine partita ha detto che vuole ricucire con i tifosi ha un solo modo per farlo: smettere di cedere i calciatori migliori e a gennaio dare a Vanoli i giocatori di cui necessita quindi in primis un difensore di piede mancino e una punta che possa sostituire Zapata, ovviamente entrambi di qualità. Se poi tirasse fuori anche qualche soldo per portare il Museo del Toro al Filadelfia non guasterebbe. Può fare anche tante altre cose, ma questo come atto di buona volontà sarebbe un inizio.


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