Silvestre è l’uomo giusto per rinforzare la difesa del Torino
Fonte: Elena Rossin
Premesso che nella sessione di mercato di gennaio è sempre difficile ottenere giocatori validi perché chi li ha difficilmente li cede e che i costi lievitano, soprattutto se il richiedente ha ambizioni di classifica e necessità di compare. Detto questo, per rinforzare una squadra servono giocatori che non arrivino da infortuni o che abbiano fatto tanta panchina, che conoscano il campionato italiano e magari anche la metodologia di lavoro dell’allenatore e che caratterialmente possano inserissi nello spogliatoio senza problemi. Si deve anche aggiungere che il rapporto qualità/prezzo deve essere adeguato.
Tenendo conto dei parametri appena elencati, Silvestre è il giocatore che più di tutti quelli finora accostati al club granata sarebbe utile per affiancare Rossettini e Castan. Nella Sampdoria sta giocando e non ha subito infortuni in questa prima parte della stagione, in campionato ha disputato diciassette partite per un totale di 1530 minuti realizzando anche un assistl e in Coppa Italia una per novanta minuti. E’ argentino, ma conosce molto bene il nostro campionato, infatti, è in Italia dal 2008 ed ha già indossato le maglie di Catania, Palermo, Inter, Milan e Sampdoria e ha il passaporto italiano che non guasta. Il costo del suo cartellino si aggira sui 2 milioni di euro e il contratto con il club blucerchiato è in scadenza a giugno, il giocatore guadagna 1.2 milioni. Silvestre è già stato allenato da Mihajlovic sia nel Catania sia nella Sampdoria, quindi ne conosce la metodologia di lavoro e non si hanno notizie di particolari spigolature caratteriali che potrebbero rendere più complesso il suo inserimento nello spogliatoio granata. Se poi si aggiunge che è forte fisicamente, è rapido, sa impostare l’azione ed è bravo sulle palle inattive poiché abile nel colpire di testa ecco che si delinea il profilo del giocatore ideale per rinforzare la difesa granata.
Qualcuno dirà che non è un nome altisonante, ma il suo rendimento è definibile costante e sufficientemente positivo. Ha trentadue anni, quindi, non è più giovane, però, è anche esperto. Il rapporto qualità/prezzo è buono, quindi, piuttosto che prendere giocatori che arrivano dall’estero e non conoscono il campionato italiano o che provengono da infortuni oppure da prolungati periodi passati più in panchina che in campo oppure che costano decisamente di più è molto meglio prendere Silvestre. Forse non tutti i tifosi lo vedono come il candidato ideale, però, a Mihajlovic farebbe parecchio comodo e se arrivasse già il tre gennaio il mister sarebbe contento.