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Simone Verdi, cinque partite per (ri)prendersi il Toro

di Federico Danesi

Cinque partite per prendersi definitivamente il Toro e per dimostrare di non essere un convitato di pietra. Simone Verdi ha una missione sola e non è un caso che in questi giorni al Filadelfia il lavoro insieme a Walter Mazzarri sia stato anche molto impostato su di lui. Certo, gli mancava il partner fisso, perché almeno fino a martedì Andrea Belotti sarà via, ma tempo per preparare l'Inter ce n'è ancora. Il problema finora in realtà è stato lui, una collocazione che non è mai stata quella ottimale, un feeling che finora con i compagni non è mai scattato.

Non è tanto un problema fisico, quando mentale quello del 27enne pavese. Arrivato a Torino con un carico di attese persino eccessivo per le sue spalle, finora Verdi non ha convinto. E al di là della valutazione, fatta dal mercato e dal suo (ex) presidente, quello che conta è solo il campo. Cinque partite, da qui a Natale, giusto per ripartire e prendersi definirtoivamente questo Toro. In fondo non dispiacerebbe nemmeno ai tifosi.