Simone Zaza un caso? Certo, ma non l'ha creato Mazzarri
Chi ha scommesso su Simone Zaza? La domanda balla nella testa di molti in questi giorni ma in realtà da tempo. Perché le ultime decisioni di Walter Mazzarri, che fino a prova contraria è il primo ad avere chiaro il quadro della situazione fisica e psicologica dei suoi ragazzi, dimostrano quello che sembrava chiaro fin dallo scorso anno. Zaza è arrivato a Torino perché voluto da Petrachi, quindi avallato da Cairo, ma non certo dall'allenatore.
Mazzarri si è ritrovato a doverlo gestire, per un paio di mesi gli ha fatto solo annusare il campo e per tutta la stagione l'ha utilizzato ad intermittenza. Poi è arrivato il mercato estivo, Belotti è rimasto a Torino come era facilmente prevedibile e così l'attaccante di Policoro ha continuato ad essere una seconda scelta. Si è anche adattato a fare il secondo, inteso come punta, ma quello non è il suo ruolo e la sua vita.
Oggi siamo alla rottura, definitiva, e finirà sul mercato. Poteva già essere così tempo fa, lasciando il suo cartellino nella mani del Valencia. Non è stato fatto e oggi il problema è doppio. Non farlo svalutare e trovare anche un acquirente. E ora tocca a Bava trovare una soluzione.