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Sirigu a Torino Channel: "Cerco sempre di mantenere l'equilibrio. Ho un grande attaccamento al Toro"

di Marcello Ferron

Il portiere del Torino Salvatore Sirigu è stato intervistato da Torino Channel alla vigilia della partita contro il Benevento. L'estremo difensore sardo ha parlato di se stesso, della partita contro il Benevento ed anche di se stesso. Queste le sue dichiarazioni.

Com'è il vero Salvatore Sirigu?

"Chi mi conosce può parlare di me. Non avendo social e non conoscendo la mia vita privata, ci si immagina cosa ci sia dietro ad una figura sportiva. Mi piace condividere con ler persone alle quali tengo, io vivo al meglio la mia professione e do un'immagine di me introversa. Ma posso anche essere l'opposto quando vengo conosciuto da qualcuno".

Ha un grande attaccamento al Toro?

"Assolutamente si, non condividere gioia e dolore non significa che uno non ci tenga, anzi. Non mi piacciono le maifestazioni pubbliche ed esternare per accattivarsi le simpatie. Credo nei fatti, che ti portano ad essere apprezzato, altrimenri va bene così".

Come ha esultato dopo il pareggio dell'Olimpico contro la Lazio?

"Non esulto mai, non mi piace farlo da qualche anno. Il nostro è un ruolo complesso, gli altri riescono a sfogarsi sul momento perchè non pensano. Io devo costruirmi l'azione in testa, cercando di essere reattivo, freddo e razionale, ragionando. Quando gli altri esultano durante la partita e c'è uno sfogo c'è qualcuno che deve mantenere l'equilibrio.Per gli altri lo faccio, anche per età ed esperiemza, e cerco di essere sempre lucido".

Può godersi con maggiore serenità la partita di domani contro il Benevento?

"Non ci sto pensando, è la prima volta che giochiamo una partita nella quale non c'è un obiettivo particolare. Ci siamo salvati soffrendo, sarà una partita di saluti di fine stagione. Giochiamo con meno pressioni, magari giocando con chi ha avuto meno minutaggio".