.

Sisport, Cairo incontra i tifosi. Contestata la squadra

di Marina Beccuti

Torino non chiude per ferie e l'hanno dimostrato gli oltre mille tifosi che si sono presentati alla Sisport al primo allenamento in casa fatto dalla squadra granata dopo la retrocessione e con Colantuono in panchina. E' stata la prima volta che il pubblico ha potuto "salutare" i giocatori dopo la caduta in B e l'ha fatto contestando, con fumogeni e parole forti, ma senza trasgredire oltre.

I rappresentanti del CCTC hanno incontrato Cairo e alla fine si sono mostrati soddisfatti del dialogo avuto, Cairo ha preso atto delle richieste, tra cui anche la questione Filadelfia e ha fatto intendere che la società collaborerà più strettamente con la tifoseria. Dopo di questo seguiranno altri incontri.

Infine il presidente ha incontrato i giornalisti presenti per fare il punto della situazione. Riguardo al mercato ha fatto intendere che vorrebbe tenere Dzemaili, ma: "Il giocatore non ha la mia stessa motivazione per rimanere". Riguardo a Rubin ha confermato che lo multerà, ma non gli ha ancora parlato, non è sul mercato perchè non è stato mai trattato, anche se qualche richiesta l'ha avuta: "Quello che ha detto non mi ha fatto piacere, è un ragazzino che ha commesso una leggerezza".

La contestazione era nell'aria e va accettata: "Siamo retrocessi, la capisco. Se ci fossimo presentati a giugno avremmo subito all'epoca la rabbia dei tifosi, oggi è stata la prima occasione e ce l'aspettavamo". Sulla sua immagine usata nella campagna abbonamenti ha chiarito: "L'ho messa per dimostrare che il mio interesse nel Toro non è calato. Se poi dovesse presentarsi qualcuno di veramente forte allora potrei pensarci, ma al momento nessuno si è fatto avanti. Io non ho i mezzi di altri".

Sul mercato Cairo ha ancora una volta sottolineato: "Non me ne occupo io, ma Foschi. Confermo comunque che la rosa sarà ancora ritoccata". Dunque di qui al 31 di agosto usciranno giocatori e ne entreranno altri.


Altre notizie
PUBBLICITÀ