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Solo con il campionato portato a termine si potrebbero tirare veramente le somme per il Torino

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

E alla fine alche l’Uefa si è arresa all’evidenza dell’impossibilità di disputare l’Europeo fra giungo e luglio e lo ha spostato al 2021. Questa è una buona notizia sia per la conclusione di Champions e di Europa League sia, soprattutto, per quella del campionato. Bisognerà comunque fare i conti con la chiusura della stagione e la scadenza dei contratti al 30 giugno, ma comunque non c’è più il problema di dover terminare tutto prima, anzi ben prima, del 12 giugno, data in cui sarebbe dovuto iniziare appunto l’Europeo.

Ora tutto dipenderà solo da come evolverà il Coronavirus, infatti, se saranno rispettate le curve dell’andamento del contagio, quelle che oggi sono ipotizzate, allora il campionato potrà riprendere verosimilmente nel primo week end di maggio, molto meno probabile l’ultimo di aprile, e con qualche turno infrasettimanale, tre per la maggior parte delle squadre e quattro per chi ha da recuperare le gare che non si sono disputate nella 25ª giornata*, potrà essere concluso entro il 30 giugno senza dover ricorrere né al “congelamento” dell’attuale classifica né a play off e play aut. Non sarà facile conciliarlo con la Champions, vi sono impegnate Atalanta, Juventus e Napoli con queste ultime due che non hanno disputato il ritorno degli ottavi, l’Europa League, Inter e Roma non hanno neppure disputato l’andata degli ottavi, e la Coppa Italia, ferma all’andata delle semifinali che vede coinvolte Inter, Napoli, Milan e Juventus. Ma almeno si potrà dare un senso al campionato portandolo a termine visto che la maggior parte delle squadre devono ancora disputare dodici turni, alcune come si è detto uno in più.

Forse qualcuno potrebbe pensare che per il Torino sarebbe stato meglio se fosse stata congelata l’attuale classifica così i granata sarebbero stati salvi, ma proprio alla luce del crollo che c’era stato nell’ultimo periodo portare a termine il campionato è importante, anzi, fondamentale per verificare quanto effettivamente vale questa squadra e chi ha senso ne faccia parte e chi, invece, è meglio che levi le tende perché inadeguato. Se il campionato non si concludesse non si potrebbero tirare le somme e di conseguenza non tutti sarebbero messi di fronte alle proprie responsabilità per questa stagione che ha avuto, anche in caso di salvezza non all’ultima giornata, un andamento molto al di sotto delle aspettative. Poi al termine della stagione servirà una grande svolta nel Torino facendo tesoro dei tanti, troppi errori commessi, ma questo dipenderà solo ed esclusivamente dalla società.

*Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo e Torino-Parma 


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