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Sul più bello ecco il vero Vlasic. Il croato frena sul futuro: "Vedremo"

di Emanuele Pastorella

Le ultime quattro come le prime quattro, Nikola Vlasic un obiettivo per il rush finale di campionato. E al primo colpo è andata molto bene, con la rete da tre punti per stendere l’Hellas Verona e ribadire le ambizioni granata da ottavo posto. Ma riavvolgiamo un attimo il nastro, analizzando il suo cammino da inizio stagione. Con il calendario sfalsato non si possono più fare grandi paragoni, ma parlano i numeri: l’ex West Ham si presentò con due gol di fila alla terza e alla quarta giornata tra Cremonese e Atalanta, mentre mise il tris nel turno successivo contro il Lecce. Poi si è inceppato, d’altra parte se n’è reso conto anche lo stesso Ivan Juric: “Vogliamo ritrovare il Vlasic che avevamo ammirato prima del Mondiale” le parole del tecnico per il croato suo connazionale. E il giocatore, specialmente nell’ultimo periodo, ha risposto sul campo, confezionando due assist decisivi per la vittoria di Roma contro la Lazio e per il pari-beffa dello scorso turno contro il Monza, oltre appunto alla rete da tre punti firmata ieri all’ora pranzo. E’ riuscito riaggiornare i numeri dei gol fatti, con la statistica che era ferma al 9 novembre scorso con la combo rete-assist contro la Sampdoria.

“Rimanere? Ora penso al campo”
Negli ultimi 360 minuti della stagione, poi, punta anche al riscatto da parte del club di via Arcivescovado: i discorsi con il West Ham, anche se la valutazione fatta l’estate scorsa dagli inglesi con una richiesta intorno ai 15 milioni di euro continua a non convincere il presidente Urbano Cairo. L’obiettivo sarebbe quello di tenere il classe 1997, anche perché Juric ha sottolineato l’importanza di poter proseguire con l’ossatura di quest’anno senza essere costretto a ripartire nuovamente da zero, ma a cifre decisamente più contenute. I dirigenti torneranno a parlarne nelle prossime settimane, mentre da Vlasic si aspettano segnali importanti sul campo. A parole, però, è arrivata una risposta piuttosto fredda: “Vediamo, per il momento penso solo alle ultime tre partite – dice il croato – e poi vedremo a fine campionato”. Tutto è ancora aperto, dunque: al Toro, però, si pensa solo all’obiettivo comune, quello dell’ottavo posto. Poi agli obiettivi dei singoli ci si penserà tra una ventina di giorni, a bocce ferme.


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