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Terzo giorno di allenamenti a Omegna

di Elena Rossin

L’allenamento mattutino è iniziato alle nove e trenta con corsa ed esercizi di riscaldamento per una decina di minuti proseguendo con una divertente corsa, due alla volta, sulla breve distanza arrivati ad un paletto conficcato nel terreno dovevano girarci attorno e poi tornare indietro e prima di rientrare nella propria fila calciare il pallone. Indubbiamente questo esercizio ha messo di buon umore tutti i Ventura boy. Alle dieci e trenta il mister ha diviso i giocatori in due squadre per farli esercitare nel possesso palla e sugli schemi. Con la pettorina arancione: Chiosa, Zanetti, Antenucci, Ogbonna, Iori, Darmian, Verdi, Zavagno, Pratali, Di Cesare e Basha. Senza pettorina: Oduamadi, Ebagua, Suciu, Rubin, Stevanovic, D’Ambrosio, Guberti, Bianchi, Vives, Glik e Sgrigna. I portieri intanto si allenavano alle direttive di Zinetti; mentre Pagano e Gasbarroni correvano intorno al terreno di gioco. Dopo una decina di minuti tutti ad esercitarsi sui salti per potenziare l’elevazione e ancora corsa sulla breve distanza avanti e a ritroso ripetuti più volte per una quarantina di minuti, con brevi intervalli per consentire ai giocatori di dissetarsi visto il sole splendente e la temperatura decisamente elevata. Basha correva a parte con Innocenti. L’allenamento è terminato alle undici e trenta dopo una decina di minuti di esercizi di defaticamento e di stretching.

L’allenamento del pomeriggio è iniziato alle sedici e quarantacinque con il torello e poi con la corsa intorno al campo e tutte le volte che la squadra passava sotto le tribune veniva applaudita. E’ doveroso annotare che Bianchi era stato il primo a presentarsi in campo dieci minuti prima dell’inizio del lavoro pomeridiano ed è stato acclamato dal pubblico, assiepato sulla tribuna dello stadio Liberazione di Omegna posizionata sul lato all’ombra, ma anche da quei coraggiosi che hanno deciso di seguire l’allenamento sull’altra tribuna inondata dal sole. Bianchi accompagnato dal mitico Tony Vigato - colui che con le sue attenzioni coccola giocatori, staff e anche i giornalisti al seguito rifornendoli di acqua fresca quando fa caldo o di thé bollente quando, invece, le temperature si fanno decisamente rigide -  si è recato in palestra per effettuare un po’ di esercizi. Gasbarroni e Pagano nel frattempo hanno svolto esercizi in palestra. Dalle diciassette e dieci per venti minuti palleggi con palle colorate, molto apprezzate dai bimbi venuti a vedere come lavoravano i loro beniamini. Finiti i palleggi i giocatori dovevano correre dall’altra parte del campo ed effettuare delle torsioni per poi tornare a palleggiare. A seguire partitella a campo ridotto e all’inizio senza portieri sotto il vigile sguardo di Ventura e Sullo con il mister che a gran voce a tratti chiedeva di accorciare. Con la pettorina verde: D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna, Rubin, Basha, Suciu, Stevanovic, Bianchi, Antenucci, Oduamadi. Senza pettorina: Darmian, Glik, Pratali, Zavagno, Vives, Iori, Verdi, Ebagua, Sgrigna, Guberti. Zanetti e Chiosa correvano intorno al campo e Morello e Gomis si allenavano a parte con Zinetti. I due portieri sono poi entrati nel secondo tempo: Gomis con quelli senza pettorina e Morello con l’altra formazione. Nel terzo tempo Zanetti ha preso il posto di Suciu. Ogni tempo è durato quindici minuti. Coppola è arrivato in campo alle diciotto, prima era negli spogliatoi con i massaggiatori, applaudito dai tifosi e si è recato in palestra. Dalle diciotto e venticinque corsa, con accelerate, a gruppetti composti da quattro o cinque giocatori con Innocenti che prendeva i tempi. Quando Bianchi è passato sotto la tribuna un tifoso gli ha urlato: “Resta con noi”, per tutti gli altri ancora applausi. Ventura ha incitato Stevanovic, Basha, Glik, Antenucci e Ogbonna a tenere il buon passo che avevano durante le accelerate. Morello e Gomis si alternavano in porta a parare con Sullo e Zinetti che tiravano. Da segnalare che Pratali e Bianchi, mentre i compagni correvano ancora intorno al campo e poi anche dopo, si sono soffermati a parlare con Ventura per una ventina di minuti. L’allenamento è terminato alle diciotto e quarantacinque.


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