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Toni e Gallo insieme dal 1': pronto l'esperimento per La Spezia?

di Claudio Colla

Via già tentata lo scorso 28 agosto, in occasione della gara di Firenze (persa 2-1), mancavano però molti pilastri dell'attuale Toro: da Brekalo a Praet, passando per Pobega (appena arrivato e semplicemente aggregato al gruppo, all'epoca). Con una squadra che invece Ivan Juric ha ora plasmato a sua immagine e somiglianza, pur in una dinamica di progressiva crescita ancora assolutamente in divenire, può essere arrivata l'ora buona, complici le numerose assenze tra mediana e trequarti, per schierare sia Andrea Belotti sia Toni Sanabria nell'undici titolare. Fianco a fianco, per scardinare insieme la difesa dello Spezia, con un ispiratissimo Dennis Praet a supporto come trequartista de facto unico.

Il Gallo e il paraguagio assieme dal 1' rappresenterebbero una soluzione contraddittoria, rispetto alla filosofia di gioco del tecnico croato? Probabilmente no. Entrambi hanno dimostrato di saper ripartire da lontano col giusto passo, e di sapersi accentrare partendo lateralmente (movimento che peraltro Belotti conosce e pratica a dovere da ben prima dell'arrivo sia di Juric, sia di Sanabria). Non che le folate offensive manchino, anche giocando con due centrocampisti "prestati" alla rifinitura offensiva, come sarebbero i due prescelti, ove l'idea del tandem fosse eventualmente riservata alle soluzioni da adottare a gara in corso, tra Linetty, Lukic, e il succitato Praet; l'idea, tuttavia, di una freccia in più nella faretra - dalla doppia punta, in questo caso, - è oggettivamente allettante. E sperimentare tale soluzione proprio ora, con Pjaca e - probabilmente - Brekalo fuori causa, contro uno Spezia sulle ginocchia, potrebbe corrispondere all'intuizione giusta.


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