.

Torino, ad Udine tradizione positiva. E Juric vara una difesa inedita: non ci sarà Bremer

di Emanuele Pastorella

Il Toro riparte da Udine, la tradizione contro i bianconeri è piuttosto favorevole. Due sole sconfitte negli ultimi 12 confronti, un unico tonfo nelle ultime sei trasferte alla Dacia Arena: con questi numeri, Ivan Juric vuole voltare pagina dopo il pareggio ottenuto prima della pausa contro il Sassuolo. Due punti che ancora pesano sulla classifica dei granata, ma ora c’è bisogno di migliorare il rendimento esterno. A Genova sponda Samp è arrivato il secondo successo stagionale lontano dall’Olimpico Grande Torino, anche se Bremer e compagni hanno soltanto il quartultimo punteggio in trasferta. E, a proposito di Bremer, il centrale non ci sarà causa squalifica: Juric è costretto a rivedere la difesa, in Friuli giocherà un terzetto praticamente inedito. Anche perché nemmeno Djidji è al meglio, anzi il franco-ivoriano spera di andare in panchina ma fino a ieri non si è mai allenato con i compagni, e così i giovani Zima e Buongiorno verranno affiancati al ben più esperto Rodriguez. Il ceco si terrà il posto sul centro-destra, il canterano farà da vice-Bremer e lo svizzero vuole proseguire sugli standard stagionali essendo uno dei giocatori completamente rigenerati dalla cura Juric. Una difesa quasi mai vista, anche perché sarà soltanto la seconda gara saltata dal brasiliano. L'esperimento Zima-Buongiorno-Rodriguez era già stato provato nella ripresa della sfida contro il Bologna del dicembre scorso, con il Toro che vinse per 2-1 nonostante qualche sofferenza di troppo nel finale.

Acquisti pronti all'uso
Anche gli ultimi arrivati dovrebbero accomodarsi in panchina, pronti eventualmente a subentrare a gara in corso. Come Ricci, che parte dietro nel ballottaggio con Mandragora e Pobega per giocare al fianco di Lukic, o come Pellegri, possibile protagonista di una staffetta con Sanabria nel ruolo di unica punta visto che il paraguayano è rientrato da poche ore. Gli altri cinque dell’undici che ha in mente il tecnico croato sono intoccabili: dal portiere, Milinkovic-Savic chiamato al riscatto dopo qualche incertezza tra Sampdoria e Sassuolo, agli esterni, con Singo e Vojvoda tra i granata più in forma, fino alla trequarti, dove Praet e Brekalo puntano a tornare decisivi in zona offensiva. Per Pjaca, invece, si va verso un nuovo stop: il ginocchio è tornato a dare fastidio, il croato andrà valutato. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ