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Torino, altri infortuni complicano i piani di Lerda

di Elena Rossin

Difesa con gli uomini contati e centrocampo che perde altre due pedine: Gasbarroni e Zanetti. Se il Torino non fosse a cinque giornate dalla fine del campionato, con l’obbligo di fare più punti possibile per restare in zona playoff, si potrebbe prendersela con la sfortuna e tutto finirebbe lì, ma i continui infortuni che capitano ai giocatori granata mettono in seria difficoltà Lerda, che beve mandare in campo undici giocatori al meglio e avere in panchina sostituti validi per i cambi.

A due giorni dalla partita con il Piacenza, che verrà all’Olimpico con il disperato bisogno di fare punti per non di retrocedere in Lega Pro, l’unica notizia positiva è che Sgrigna è tornato ad allenarsi con il gruppo e Di Cesare ha superato la contusione al polpaccio. Se non capiterà nulla negli ultimi allenamenti la difesa sarà composta da D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali e Garofalo. Il “se” è d’obbligo, visto che gli infortuni sono capitati proprio durante le sedute di allenamento: Gasbarroni, elongazione del bicipite femorale sinistro che lo terrà out per una decina di giorni, e Zanetti, frattura scomposta del setto nasale già parzialmente ridotta ieri con un piccolo intervento chirurgico al Centro Traumatologico Ortopedico, che sicuramente gli farà saltare la gara con il Piacenza. In panchina andrà, molto probabilmente, Cavanda e saranno convocati i Pimavera: Filippo Scaglia e Marco Chiosa, che ha appena firmato il suo primo contratto da professionista che lo lega al Toro per i prossimi tre anni, come l’attaccante Umberto Miello.

In mezzo al campo De Vezze e Budel avranno il compito di impostare la manovra offensiva e di interdire gli attacchi del Piacenza. Come laterale destro agirà Pagano e a sinistra le alternative, per fortuna di Lerda, non mancano visto che ci sono ben tre giocatori: Sgrigna, Iunco e Gabionetta che, se non hanno i novanta minuti, almeno possono agire efficacemente per un tempo e più e sono capaci di invertirsi con il compagno dell’altra fascia, per non dare così punti di riferimento agli avversari. Il compito principale di fare gol sarà, al solito, affidato a Bianchi e Antenucci. Dalla loro capacità balistica e anche da quella degli altri compagni dipenderà il consolidamento del Toro in zona playoff e poi l’accesso in serie A.
 


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