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Torino, attenzione al Gallipoli di Ezio Rossi

di Marina Beccuti

Amarcord sabato all'Olimpico per il ritorno di Ezio Rossi nel suo vecchio stadio, che lo vide giocare con la maglia granata quando ancora era il Comunale. Un Uomo proprio con la U maiuscola, di quelli veri, forse per questo da allenatore, tolto il felice periodo della Triestina, non ha avuto il successo che meritava. Colpevole di aver seguito il cuore nell'accettare la panchina granata nel momento difficile, pre fallimentare, di Cimminelli. Ma un uomo di sport come lui, colto, educato, amante della lettura e della lirica (quando arrivò al Torino regalò a tutti i suoi giocatori un libro), senza peli sulla lingua pur parlando sempre a voce bassa, ama le difficicoltà, che lo rendono grande, così ha accettato di allenare il Gallipoli, la società forse più sgangherata della serie B. Eppure è riuscito a scavalcare tutte le difficoltà andando a vincere sabato e portando tra l'altro in ritiro la squadra a spese sue. Rossi è un vero sportivo e crede nelle imprese, dunque non farà sconti al "suo" Torino, anche se vivrà un momento di nostalgia nel riassaporare l'atmosfera di quello stadio che prima lo vide tifoso sugli spalti e poi in campo da difensore, duro e coraggioso, che finiva la partita con la lingua a penzoloni per aver dato il massimo, anche perchè non era aiutato da una classe cristallina.

C'è un precedente che riguarda Rossi al Torino e potrebbe far tremare Colantuono, nel 2005, proprio alla vigilia dei playoff fu esonerato, quando la squadra era terza in campionato, e al suo posto si sedette Zaccarelli che portò il Toro in A, ma che non vide mai per il fallimento. Il Torino sabato deve vincere contro il Gallipoli proprio per rientrare nei primi sei e giocarsi la promozione a giugno, ma se dovesse fallire l'unico risultato utile non sono esclusi ribaltoni. Con Asta pronto a prendere in mano la squadra per le ultime partite, così mormorano i gufi che svolazzano in città. Ma, con tutto rispetto per Ezio Rossi ed il Gallipoli in corsa per la salvezza, il Toro non può più fallire, così Colantuono, che deve portare a termine la sua impresa con un successo, quello che si pregustava a inizio campionato. Se poi Rossi dovesse riuscire a salvare i suoi, meriterà sicuramente gli applausi, quelli che gli tributeranno senza dubbio i tifosi granata sabato.


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