.

Torino – Bormiese 15 - 0 Triplette di El Kaddouri e Larrondo

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Per la prima uscita stagionale con la Bormiese Ventura ha deciso di schierare la squadra con il 5-3-2, ma spesso Maksimovic a destra e Molinaro a sinistra agivano più avanzati e, di fatto, trasformavano il modulo nel classico 3-5-2. Subito in campo alcuni dei nuovi: in difesa Jansson e Molinaro, a centrocampo Nocerino e Perez e in attacco Martinez. A completare l’undici Gomis, Maksimovic, Bovo (vice capitano), Moretti che per l’occasione ha indossato la fascia di capitano, El Kaddouri e Barreto. Benassi nella mattinata aveva accusato un affaticamento muscolare, quindi precauzionalmente non è stato convocato, mentre non essendo ancora tesserati non hanno preso parte alla partita Bruno Peres e Sanchez Miño, Gillet perché finirà di scontare la squalifica il sedici agosto, Basha e Farnerud poiché sono rimasti a Torino per recuperare dagli infortuni e Darmian e Cerci in vacanza in quanto nazionali reduci dal Mondiale.
Le nuvole che minacciavano pioggia, puntualmente arrivata poco dopo l’inizio della gara, e l’aria fredda non hanno scoraggiato un bel gruppo di tifosi granata, poco meno di un migliaio, che incessantemente hanno incitato i propri beniamini.
La Bormiese di mister Menegola è stata un partner molto volonteroso, ma bisogna ricordare che inizierà la preparazione solo a metà agosto e questa è stata la prima volta che l’allenatore vedeva i suoi nuovi giocatori perché è stato appena scelto per guidare la squadra. Menegola è cresciuto nelle giovanili e dopo essere diventato calciatore professionista e aver calcato i campi della serie C una volta appeso gli scarpini al chiodo ha iniziato ad allenare i giovani e da questa stagione è tornato a casa per guidare la prima squadra, che milita in Seconda Divisione.

 

Essendo la prima amichevole non può essere probante anche perché i giocatori del Torino sono affaticati dai carichi di lavoro, però la prima impressione è che Molinaro, grazie alla sua esperienza, si stia integrando molto bene, infatti, è partita dai suoi piedi l’azione che ha propiziato il primo gol. Il terzino sinistro è avanzato e quando ha visto Barreto smarcarsi al limite dell’area l’ha servito, il portiere avversario è intervenuto atterrando in area il brasiliano e l’arbitro non ha potuto far altro che decretare il rigore, realizzato all’8’ da El Kaddouri, che ha tirato in alto a sinistra. In precedenza su sviluppo da calcio d’angolo il belga-marocchino aveva già mandato la palla in rete, ma era in fuorigioco e il gol è stato annullato. Si è poi ripetuto al 18’ quando ha raccolto un cross proveniente dalla destra e ha depositato la palla in rete. Non ancora soddisfatto, proprio prima che l’arbitro fischiasse la fine della prima frazione di gioco, in scioltezza ha realizzato (46’) la sua terza rete. Jansson in mezzo alla difesa è stato attento e ha cercato sempre di eseguire i movimenti che ha iniziato a imparare in questi primi giorni di allenamento. Nocerino, anche lui forte della sua esperienza, ha dialogato con i compagni suggerendo anche a parole il da farsi e con Perez ha cercato d’intessere le trame in mezzo al campo. Anche l’ex Milanista è andato in gol al 30’ con un tiro di destro che ha spiazzato Rocca. Lo avevano preceduto Barreto con una doppietta (16’ e 28’) e Bovo (37’). Il brasiliano in occasione del suo primo gol ha sfruttato un bell’assist di El Kaddouri e senza esitare ha segnato, complice la difesa della bormiense che non l’ha marcato. Da segnalare una buona intesa fra El Kaddouri e Barreto. Al 28’ dopo essere entrato palla al piede in area con un diagonale ha portato a cinque le reti granata. Un minuto prima con un potente tiro da fuori indirizzato nel sette Bovo, anche lui su sviluppo da calcio d’angolo, non lasciandosi sfuggire un bel suggerimento di Barreto aveva realizzato il più bel gol del primo tempo. Martinez ha segnando al 31’ facendosi trovare pronto a deviare un cross proveniente da sinistra, si è impegnato per trovare l’intesa con Barreto, i movimenti da effettuare non sono stati ancora perfettamente recepiti, ma c’è tempo per il venezuelano per apprenderli, in fin dei conti è arrivato da poco.
Il Primo tempo si è concluso otto a zero per il Torino.

 

Nella ripresa è iniziata la girandola delle sostituzioni, ma il modulo del Torino non è cambiato. In porta Padelli al posto di Gomis. In difesa è stato inserito Vesovic ed è uscito Bovo, poi hanno trovato spazio anche Chiosa che ha rilevato Moretti e Cinaglia Molinaro. A centrocampo Vives ha ripreso il suo posto davanti alla difesa affiancato da Gazzi e sono usciti rispettivamente Perez ed El Kaddouri. In seguito Nocerino ha lasciato il posto a Cinaglia e Gazzi a Graziano. In attacco Larrondo ha sostituito Martinez e poi spazio anche per Diop che ha sostituito Barreto. L’unico a restare in campo per tutta la gara è stato Maksimovic, che però nella prima frazione di gioco è stato schierato da esterno destro e nella ripresa ha arretrato il suo raggio d’azione scalando in difesa. Gioco decisamente più frammentato, ma con tante sostituzioni anche nelle file della Bormiese non poteva che essere così. Da segnalare che Giulio Testa, figlio di Carlo del Granata Store, ha giocato nella ripresa con la formazione locale.
Se nel primo tempo il protagonista è stato El Kaddouri nella ripresa Larrondo non è voluto essere da meno e anche lui quindi ha realizzato una tripletta come il compagno: il primo gol al 6’ con un diagonale che ha messo fuori gioco il portiere avversario, il secondo al 37’ scartando l’estremo difensore biancorosso e il terzo al 40’ raccogliendo un’invitante palla servitagli da Diop e depositandola in rete. Su rigore il gol di Vives al 15’ quando dopo essere stato atterrato in area dagli undici metri ha infilato sulla destra la palla con il portiere che finiva dalla parte opposta. Diop al 24’ di tacco ha deliziato i tifosi, i difensori della bormiense hanno provato a intercettare la palla prima che varcasse la linea di porta, ma purtroppo non ci sono riusciti. Per il giovane granata poteva esserci anche una doppietta, ma il palo gli ha impedito di gioire per la seconda volta, però nell’occasione (35’) è stato più fortunato Glik che di testa in tap-in ha trovato gloria anche lui. Come già nel primo tempo anche il secondo si è chiuso con un gol, questa volta è toccato al giovane Graziano che così ha portato a quindici i gol di giornata cogliendo al volo l’occasione di trovarsi tutto solo in area e di poter entrare anche lui nel tabellino marcatori.

 

Si dice che le amichevoli estive non contino, però lo scorso anno il Torino iniziò sempre con la Bormiese e vinse dieci a zero e alla fine del campionato si piazzò settimo, l’aver segnato cinque gol di più quest’anno forse sarà di buon auspicio e magari non solo per il campionato. Chi ben comincia è a metà dell’opera.

 

Domani mattina i giocatori si sono guadagnati mezza giornata di riposo, ma nel pomeriggio alle 16,45 tutti torneranno a lavorare sul campo con seduta a porte aperte.                       

 

Bormiese (4-4-2) Rocca, Giacomelli, Menetti, Capelli, Berbenni, Passaro, Lazzeri, Giuliano Zappa, Montini, Manuel Zappa, Martinelli
A disposizione: Pozzi, Monasterolo, Musotto, Rinaldi, Del Pistoia, Testa, Sosio, Viviani, Bonsignori, Occhi, Galli, Gasperi, Magarotto, Bormolini, Cusini, Confortola  
Allenatore: Davide Menegola

Torino primo tempo (5-3-2): Gomis, Maksimovic, Bovo, Jansson, Moretti, Molinaro, Nocerino, Perez, El Kaddouri, Barreto, Martinez

Torino secondo tempo (5-3-2) : Padelli, Vesovic, Maksimovic, Glik, Moretti (15’ Chiosa), Molinaro (31’ Cinaglia), Nocerino (31’ Comentale), Vives, Gazzi (40’ Graziano), Larrondo, Barreto (15’ Diop)

Allenatore: Ventura

Arbitro: Ceccon (Can D)

Assistenti: Pellegrinelli, Bernasconi

Reti Primo temo: 9’ (rig.), 18’ e 46’ El Kaddouri, 16’ e 28’ Barreto, 27’ Bovo, 30’ Nocerino, 31’ Martinez. Secondo tempo: 6’, 37’ e 40’ Larrondo, 15’ (rig.) Vives, 24’ Diop, 35’ Glik, 45’ Graziano