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Torino, Bruno Peres via per 13 milioni? L'affare lo fanno i granata

di Diego Fornero

E' senza dubbio una delle belle sorprese di questa stagione per il Torino, Bruno Peres, classe '90, prelevato nello scorso mese di luglio dal Santos e "lanciato" nel calcio italiano, con una mossa lungimirante e azzeccata. Un colpo importante per Gianluca Petrachi, che ha dimostrato di saperci fare con l'intuito nello scoprire talenti, ma anche un giocatore contraddittorio, che ha saputo alternare grandi prestazioni a prove mediocri, soprattutto in questa seconda metà di stagione.

Di lui i tifosi granata ricorderanno a lungo il goal messo a segno nel derby, quello che aveva "illuso", prima della beffa siglata Pirlo al 93', ma non solo: le sue corse folli sulla fascia l'hanno fatto entrare di diritto nel novero dei giocatori più interessanti di questa nostra Serie A, e non sono passate inosservate.

Ciò detto, a nemmeno quattro mesi dalla prima gara ufficiale con la maglia del Torino, Bruno Peres aveva già in mano un'offerta importante da parte della Roma, molto interessante sia per il giocatore, sia per i granata, per un ammontare di circa 8 milioni di Euro. Plusvalenza mica male per un giocatore costato poco più di due, ma un'operazione che, fatta a gennaio, sarebbe stata sicuramente poco sensata, sia economicamente, sia tecnicamente (il Toro non poteva permettersi un'intera metà di stagione, Europa League compresa, con due soli esterni, Darmian e Molinaro).

Proprio oggi, in un'intervista concessa a Tuttosport, l'agente del giocatore, Bernardo Silva, ha dichiarato che una cessione la prossima estate è cosa sicura, e che il Torino valuta il giocatore 13 milioni. Una cifra importantissima, che, se reinvestita a dovere, potrà mettere l'animo in pace a tutti i tifosi granata, seppur con il rimpianto di aver visto le falcate della freccia verdeoro per una sola stagione.

Le qualità, del resto, sono indubbie... Ma siamo così sicuri che il rendimento di Bruno Peres sia veramente all'altezza di valutazioni così importanti? E, soprattutto, "quale" Peres si potrebbe rimpiangere? Quello della prima metà di stagione, del golazo nel derby e delle ampie falcate, o quello deludente e spaesato del "post-calciomercato invernale", con tanto di cresta platinata spuntata sul capo, tanto illuminante a tratti quanto impalpabile? La risposta è sempre la stessa: trattenere un giocatore contro voglia serve a poco. Monetizzare e fare l'affare, a patto di reinvestire a dovere, è, invece, la strada da percorrere...


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