Torino-Cesena, la partita che vale la stagione
L'ha ammesso anche il mister, che ieri in conferenza stampa è apparso sereno, ma consapevole dell'importanza della posta in palio. Già perchè questa sera, dove si attende un'Olimpico da record stagionale di affluenza, l'imperativo è vincere per sperare di arrivare alla promozione diretta. In caso negativo resterebbero i playoff. Il Cesena può contare su due risultati, oltre alla vittoria, anche un pari andrebbe bene per mantenere una distanza di sicurezza.
I problemi principali riguardano gli infortuni, oltre ad una ricaduta di Antonelli si è fatto male anche Gorobsov, mentre Garofalo è ancora fermo ai box e Pestrin deve scontare l'ultimo turno di squalifica. D'Ambrosio avrebbe bisogno di rifiatare ma non può, però Cola ha smentito che la squadra sia stanca, anzi sta meglio degli altri. Magari è anche pretattica dialettale, mettere un po' di paura agli avversari non fa mai male, ma alla fine è sempre il campo a dare la verità assoluta. Comunque è vero che molti giocatori, essendo arrivati a gennaio e avendo giocato poco nelle precedenti squadre, sono meno stanchi di chi ha vissuto un campionato di B intero, che rimane pur sempre logorante.
Riguardo alle porte chiuse Colantuono si è detto possibilista a riaprirle, appena il cantiere sarà chiuso. Sul silenzio stampa non dipende da lui, ma è anche vero che adesso sarebbe ora di chiuderlo. Cairo non venderà e con la sconfitta di Lecce ed il pareggio sfortunato di martedì contro il Piacenza anche la scaramanzia è andata a farsi benedire. Non sarà di certo una conferenza settimanale a far perdere la concentrazione.