Torino, Colantuono e Petrachi i motivatori
Il mister ed il direttore sportivo del Torino cercano di tenere alta la tensione nello spogliatoio ma senza esagerare. Mantova è un crocevia importante della stagione, ma deve anche cercare di essere una partita tranquilla, senza caricare di troppe responsabilità i giocatori. E proprio questo compito, più psicologico che tecnico, la parte più importante di questo finale dove il Torino si gioca tutta la stagione in sei partite, se tutto andrà bene. Per come era cominciato il campionato la situazione doveva essere ben diversa, invece non è andata così, Il Toro non ha ammazzato il campionato e, com'è nel dna granata, tutto deve essere sempre sudato fino all'ultima goccia con tanto di thrilling aggiunto.
A Mantova non sarà facile anche perchè i tifosi virgiliani hanno colto l'invito di stare vicini alla squadra e ci sarà il tutto esaurito al Martelli, con almeno 2500 supporter granata al seguito. Quello che ci preme sottolineare è che tutto si svolga nella massima sportività, senza colpi di testa da parte di nessuno e che in campo l'arbitro Morganti si comporti bene, prendendo esempio dal fischietto inglese della finale di Champions League, Webb, che ha arbitrato una partita perfetta. Negli spogliatoi non mancherà la presenza di Cairo che farà il suo solito discorso motivatore alla squadra.