Torino con il Chievo nel mirino per incrementare la chance Europa
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Domenica a Verona contro il Chievo il Torino ha la possibilità di superare anche se stesso, infatti, in questa stagione in due momenti ha inanellato cinque risultati utili consecutivi: la prima volta nel girone d’andata quando dopo la sconfitta a Cagliari vinse con il Catania, pareggiò con il Genoa e poi tornò a conquistare i tre punti con Lazio, Udinese e Chievo prima di subire la sconfitta in Emilia ad opera del Parma. La seconda volta è storia attuale dopo la sconfitta nella capitale per mano della Roma sono giunte le vittorie con Cagliari, Catania e Genoa, il pareggio con la Lazio e nuovamente la vittoria con l’Udinese. Ecco che se il Torino vincerà con il Chievo avrà ottenuto il miglior filotto della stagione, ovviamente ulteriormente incrementabile nelle ultime due gare con Parma e Fiorentina.
La qualificazione ai preliminari di Europa League è a un passo, ma per ottenerla ci vogliono tre vittorie nei prossimi tre match. Superare se stessi è la garanzia assoluta che non solo il lavoro paga, ma che ciò che si è fatto è proprio quello che si doveva fare. La gara con il Chievo è importantissima per arrivare alla sfida diretta con il Parma usufruendo del vantaggio di almeno un punto sugli emiliani, sempre che non giunga un regalo da parte della Sampdoria, che se dovesse strappare punti ai ducali aumenterebbe il margine di distacco utile per i granata. Contare sulle proprie forze è indispensabile e primario, ma anche ottenere un aiuto lecito dalla buona sorte non guasta.
All’andata il Torino batté il Chievo quattro a uno grazie alla doppietta di Immobile, che aveva risposto al gol iniziale di Théréau, e alle reti di Vives e Cerci, che avevano blindato il risultato. Ventura all’Olimpico di Torino schierò quel ventidue dicembre Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti (sostituito al 79’ da Rodriguez), Darmian, Basha, Vives, Brighi, Pasquale, Cerci e Immobile (al 91’ Meggiorini gli diede il cambio). Sicuramente il mister granata domenica non potrà contare su Basha e Pasquale, infortunati così come Rodriguez e su Brighi ceduto a gennaio al Sassuolo. Al Bentegodi c’è anche il rischio che Bovo non ci sia perché se non si riprenderà del tutto, al massimo nella giornata odierna, dall’affaticamento muscolare difficilmente sarà schierato titolare e di conseguenza ci sarebbe un’ulteriore rivoluzione rispetto alle ultime gare già condizionate dal doppio infortunio di Masiello e Pasquale. Darmian potrebbe essere riportato sulla fascia destra, Maksimovic tornerebbe a fare il difensore centrale di destra, Glik assumerebbe il ruolo di centrale davanti a Padelli e ci sarebbe posto per Vesovic sulla fascia sinistra. In alternativa Darmian resta a sinistra e Vesovic va a destra, che è poi la sua posizione naturale. Per il Torino dover sopperire anche all’assenza di Bovo sarebbe un problema in più, però può farcela ugualmente ad essere competitivo, tanto più che il Chievo dovrà fare a meno di Bostjan, Frey e Hetemaj che sono squalificati e che ha la pressione di dover conquistare assolutamente punti se vuole salvarsi, non che il Torino debba fare meno se vuole tornare a giocare in Europa.