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Torino con il Napoli per svoltare: non c’è più tempo da perdere per evitare l’acqua alla gola

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Non è certo il miglior avversario per il Torino questo Napoli, ma a ben vedere non è che ci siano poi chissà quali squadre che siano meglio stante la situazione attuale del Torino. Avversari più forti o meno forti i granata devono conquistare punti per non ritrovarsi con l’acqua alla gola stante il margine di cinque lunghezze che li separa dal terzultimo posto. Questo piccolo vantaggio ovviamente non deve portare alla paura che obnubila menti e gambe, anzi, deve essere uno stimolo che spinge ad aumentare la distanza dalla zona rossa.

Anche oggi Berenguer ha svolto un lavoro personalizzato a causa della forte lombalgia, mentre il giovane Millico si è concentrato sulla parte atletica e hanno poche possibilità di essere a disposizione per la gara con il Napoli di sabato sera, soprattutto lo spagnolo. Longo punterà sui giocatori che danno le maggiori garanzie di sia dal punto di vista atletico sia da quello mentale perché serviranno grande concentrazione e determinazione per affrontare il Napoli che è in ripresa in campionato e reduce dal pareggio per uno a uno in Champions con il Barcellona. La squadra di Gattuso potrà anche essere un po’ affaticata visto che ha giocato martedì sera, ma il Torino non può di certo fare affidamento su questo.

Longo qualche dubbio lo ha ancora, anche se un pensiero alla coppia d’attacco formata da Zaza e Belotti lo fa dal suo arrivo al Torino e con il pieno recupero di Baselli ha un’arma in più per il centrocampo. 3-5-2 o 3-4-3, ma anche, forse più in corso d’opera, il 4-4-2 con la difesa solita, visto che Izzo ha scontato il turno di squalifica con il Milan e che formerà una barriera davanti a Sirigu insieme a Nkoulou e Lyanco in vantaggio su Bremer per una maglia da titolare. Sulle fasce a sinistra Ansaldi e a destra uno fra De Silvestri e Aina, più probabile il primo del secondo. In mezzo al campo Rincon con Baselli e se saranno in tre Lukic. E in attacco Belotti con Zaza o in alternativa Edera oppure un tiro formato o sempre da Belotti e Zaza più uno fra Verdi ed Edera oppure questi ultimi due con il “Gallo”. Equilibrio e grande attenzione in fase difensiva e determinazione in quella offensiva per tornare a casa da Napoli con qualche unto in tasca in modo da non sprofondare ancora più in basso in classifica perché restano quattordici partite che possono essere tante, ma continuando nella scia negativa sono pochissime.


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