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Torino, da Izzo a Bonaventura passando per Fares: un'estate con Raiola

di Emanuele Pastorella

Non si sono incrociate troppe volte le strade del Toro e di Mino Raiola. Eppure, in estate le cose potrebbero cambiare: uno degli agenti più potenti di tutto il panorama calcistico, infatti, ha messo gli occhi sotto la Mole. Da qualche mese ha preso in mano la procura di Armando Izzo, da tanti anni segue da vicino Giacomo Bonaventura. Ecco i due assistiti che, in un modo o nell’altro, lo costringono ad infittire i discorsi con il club di via Arcivescovado. E partiamo dal difensore: a una stagione incredibile, quella passata, è seguita un’annata decisamente negativa, con l’ex Genoa che non è riuscito a confermarsi. L’estate scorsa, però, il classe 1992 è riuscito a strappare un ricco rinnovo di contratto, con nuova scadenza fissata per il 2024 e ingaggio lievitato fino a superare quota 1,5 milioni di euro. Una mossa che servì a respingere gli assalti della Roma, ma tra qualche mese è previsto un nuovo ritorno alla carica. Non tanto dei giallorossi, che sembrano aver virato su altri obiettivi, bensì dell’Inter: Conte va pazzo per Izzo, è lui la prima scelta per la difesa della prossima stagione. I nerazzurri continuano ad osservare le sue prestazioni, intanto stanno studiando le mosse per provare a convincere Urbano Cairo. Tra i giocatori da mettere sul piatto c’è Roberto Gagliardini, centrocampista classe 1994 che già nelle scorse sessioni è finito in orbita granata. Potrebbe essere una carta da giocare per abbassare le pretese del club di via Arcivescovado, anche se il presidente Cairo ha già fatto capire che non cederà facilmente il difensore più caro della sua gestione, con i 10 milioni spesi per strapparlo al Genoa nel 2018. 

Proposta di Mino - Da una parte Izzo, dall’altra Bonaventura: perché il jolly rossonero? Perché è in scadenza di contratto, Raiola ha capito che il rapporto con il Milan è terminato ed è alla ricerca di una nuova sistemazione. Da Bergamo sono certi di essere vicini al ritorno del centrocampista polivalente, l’agente però vuole comunque cautelarsi con altre piste. Quella granata, ad esempio, è una delle tante: il Toro è in corsa, anche se decisamente indietro rispetto alla concorrenza. Non c’è solo l’Atalanta, infatti, ma anche nella Capitale sono interessate al classe ‘89, in un derby Roma-Lazio pronto a scatenarsi pure sul mercato

Occasione Fares - E poi c'è ancora Mohamed Fares, l'esterno della Spal che fa sempre parte della scuderia del potente agente di mercato. Da tempo piace ai granata, ora il club di via Arcivescovado può giocarsi una carta nuova: è Davide Vagnati, sbarcato a Torino la settimana scorsa, il direttore sportivo che lo portò a Ferrara da Verona, sponda Hellas. Potrebbe servire a convincerlo ad accettare la corte di Cairo, e poi ci sono discorsi di natura economica: la Spal rischia seriamente di retrocedere, dunque ha bisogno di monetizzare dai propri gioielli, e la valutazione del cartellino non si aggira più sui 15 milioni di un anno fa causa grave infortunio. Il Toro, poi, ha assoluto bisogno di un esterno, dal momento che ci sono soltanto Aina, De Silvestri e Ansaldi, che tra motivi anagrafici e garanzie tecniche necessitano di un ricambio. C'è anche Fares, dunque, tra i nomi che finiranno in mezzo ai discorsi Toro-Raiola.