Torino, Filadelfia tra "sacro e profano": ieri la messa, a breve la ripresa dei lavori individuali
Poco Superga e tanto Fila, niente assembramenti ma soltanto abbracci virtuali: così il mondo granata si è riunito in un 4 maggio particolare. Nonostante l'impossibilità di ritrovarsi al colle, il ricordo di tutti i tifosi è arrivato comunque agli Invincibili. Lo ha fatto attraverso i social e le dirette in streaming, oltre a un centinaio di coraggiosi che si sono presentati fuori dai cancelli della casa del Toro. All’interno, nel cortile della Memoria, don Riccardo Robella ha celebrato la commemorazione in ricordo di Mazzola e compagni. “Chi ha vissuto quella storia, chi ce l'ha raccontata, ci ha detto che noi non possiamo essere che quello. Noi siamo il Grande Torino, per fare quello che hanno fatto loro – il ricordo del padre spirituale granata durante la cerimonia – e sono convinto che il prossimo 4 maggio, salendo al Colle, se faremo una domanda ai nostri eroi ci sentiremo rispondere 'Anche noi siamo fieri di voi'. Ma solo se sapremo rialzarci e dare l'esempio. Siamolo non per noi ma per gli altri”. E mentre don Robella dava la benedizione al pennone dedicato ai Caduti di Superga, in sottofondo suonava “Un giorno di pioggia” dei Sensounico e la voce di Andrea Belotti: già, perché nonostante tutto, l’urlo del capitano che leggeva i nomi c’è stato comunque. Era la registrazione della commemorazione dell’anno scorso, ma poco importa. E in un abbraccio ideale si è unito tutto il mondo granata, postando sui social i video dai balconi di casa di tutta Italia: nonostante il Coronavirus, è stato comunque un 4 maggio da ricordare.
Ritorno al lavoro – E ieri è stato il giorno in cui il presidente Urbano Cairo è tornato a dire la sua sulla ripresa del campionato, mostrando tutti i suoi arcinoti dubbi su un eventuale ritorno in campo. “Il calcio deve ripartire, ma in sicurezza: non è giusto mettere a repentaglio la salute dei giocatori o di chi è intorno alla squadra. E tutto va fatto in grande sicurezza, vanno approvati dei protocolli affidabili sia per gli allenamenti che per le partite – ci ha tenuto a precisare il patron granata - ora è importante pensare anche alla prossima stagione: è fondamentale ripartire per il campionato dell’anno prossimo, il tempo passa velocemente e la situazione è molto grave. Ci sono anche molti contagiati che non lo sanno, è probabile che siano molti di più. Non siamo fuori da questa fase, bisogna cercare di ripartire con grande prudenza”. Anche i granata, però, torneranno presto in campo: “Abbiamo approvato un programma accelerato per fare tamponi e visite di idoneità in questa settimana, nei prossimi 3-4 giorni saremo pronti per gli allenamenti individuali. Lavoreranno al Filadelfia, ma con un numero molto limitato e senza palestre e spogliatoi. E’ tutto fatto in modo prudente”. I test cominceranno a brevissimo, poi Belotti e compagni faranno il loro ritorno al lavoro. E il Filadelfia, dopo aver aperto le porte per il ricordo del Grande Torino, riabbraccerà finalmente anche i giocatori.