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Torino-Giampaolo, adesso che succede?

di Marina Beccuti

Abbiamo posto una domanda e ci diamo una risposta, probabilmente in casa granata non succederà nulla. La partita di Napoli ha portato un buon pareggio, tutto sommato, un punto ci sta e la prestazione è stata buona, al cospetto di un Napoli che non ha messo paura al Toro. La vittoria sarebbe stata meritata, ma ci ha pensato la magia di Insigne a spezzare il sogno di portare a casa la seconda vittoria stagionale. Il Toro invece deve nuovamente recriminare per aver buttato via 23 punti per tutte le volte che è stato in vantaggio, e sarebbe addirittura terzo non fosse stato rimontato. In un campionato dove ci sono due squadre in fuga, Milan e Inter, ma che nessuna appare stratosferica.

Giampaolo ha detto delle parole sibilline nel dopo gara, come ammettere che un esonero ci può stare, vista la situazione di classifica, ma che lui si sente ancora pronto per lottare. L'abbraccio di Izzo e della squadra tutta, al gol del difensore campano, hanno detto chiaramente che Giampaolo è il loro mister e la società, che non ha mai manifestato la volontà di esonerarlo, ne prenderà atto.

Gennaio è alle porte, quindi si può risolvere qualcosa con degli acquisti mirati. Ma bisogna fare attenzione, essere ultimi a fine 2020 non è un buon indizio per cominciare il nuovo anno in tranquillità. Quindi le prossime mosse non si devono sbagliare. La classifica è corta e si può recuperare, ma bisogna appunto recuperare. I soli pareggi servono a poco.


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