.

Torino, i giorni di Nkoulou: il difensore "vede" il Milan

di Emanuele Pastorella

Il lungo calvario è terminato, Nicolas Nkoulou è pronto a tornare. Trentacinque giorni dopo l’ultima sua apparizione, lo scorso 22 agosto nell’andata del turno play-off di Europa League contro il Wolverhampton, il difensore rivestirà la maglia granata. Per giovedì, infatti, sarà convocato: Walter Mazzarri lo ha fatto capire già nella conferenza pre-Sampdoria, quando in sala stampa era nuovamente calato il gelo per l’ennesima esclusione. Perché aveva lasciato grande stupore la scelta di lasciarlo a casa, visto che da una settimana aveva ripreso a lavorare regolarmente insieme al resto dei compagni dopo i 23 giorni vissuti da separato in casa. “Fossi in stato in emergenza lo avrei chiamato” aveva rivelato l’allenatore del Toro, al quale evidentemente bastavano i vari Lyanco, Djidji e Bremer per affrontare i blucerchiati. Giovedì, invece, Nkoulou vivrà nuovamente l’emozione della prima volta: e al Filadelfia sta provando a convincere Mazzarri a concedergli una chance.

Soliti problemi - Pure a Genova, infatti, la difesa granata ha faticato non poco. La rete di Gabbiadini, seppur viziata da una lieve irregolarità dell’attaccante su Lyanco, è arrivata da un chiaro errore del brasiliano, che ha tardato il rinvio del pallone. Anche lui ha dimostrato di non essere pronto al 100% per poter guidare la retroguardia del Toro, come già era capitato con Djidji e Bremer. E contro il Milan? Gli esperimenti nel quartier generale proseguono, il tecnico sta studiando la soluzione migliore. E, tra queste, c’è anche la possibilità di rivedere Nkoulou. Nessuno vuole sbilanciarsi, di fatto oggi sarà il primo allenamento vero post-Sampdoria visto che ieri è stato svolto soltanto un lavoro di scarico. “Ma non può essere in condizioni ottimali, ha lavorato a parte per 23 giorni” ammoniva lo stesso Mazzarri prima di partire per Genova. Tra oggi e domani i test decisivi, Nkoulou cerca una maglia da titolare.