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Torino, il ciel ti ha aiutato ora tocca a te

di Elena Rossin

I risultati delle partite già giocate della trentaseiesima giornata hanno dato una bella mano al Torino. Il Novara e il Varese non sono andate oltre il pareggio, per quel che riguarda le squadre che sono davanti ai granata; anche il Vicenza ha pareggiato e nell’anticipo di venerdì il Livorno aveva perso; in attesa di sapere il risultato di Ascoli-Pescara - si gioca oggi all’ora di pranzo e in caso di vittoria gli abruzzesi con cinquantun punti balzerebbero al quinto posto – starà al Toro, nel big match di domani sera con la Reggina, cogliere la grande opportunità di continuare a scalare la classifica.

La Reggina, ovviamente, non verrà all’Olimpico per fare da comparsa, anzi. Gli uomini di Atzori hanno in comune con quelli di Lerda gli stessi obiettivi: playoff, prima, e serie A, dopo. Passato lo scontro diretto il calendario sarà più favorevole ai granata che agli amaranto. Il Torino se la vedrà, alternando gare in trasferta e in casa, con Modena, Piacenza, Siena, Triestina, Empoli e Padova; la Reggina, avvicendando casa e trasferta, con Novara, Albinoleffe, Varese, Grosseto, Ascoli e Sassuolo.

Torna l’abbondanza in casa Toro e Lerda è nella condizione di avere dei dubbi su chi mandare in campo sin dal primo minuto. Bianchi e Pagano sono a disposizione, Ogbonna e Lazarevic potrebbero esserlo almeno per la panchina, ma si spera in qualcosa di più, dopo la rifinitura odierna. In difesa ballottaggio fra Garofalo e Zavagno, a centrocampo fra Budel e De Vezze. Per quel che riguarda gli esterni le soluzioni potranno essere molteplici visto che il mister può contare su: Pagano, Gasbarroni, Gabionetta, Iunco e Sgrigna e magari pure Lazarevic. Cinque-sei uomini per due posti in campo. Lerda terrà tutti sulla corda fino all’ultimo e la notte dovrà portare buoni consigli al mister.