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Torino, l'anno della svolta: Juric vuole di più dal campo e dal mercato

di Emanuele Pastorella

Ivan Juric vuole di più da tutti, il 2022 dev’essere l’anno della svolta definitiva. Perché se già ora il bilancio è positivo, con 11 punti in più rispetto alla scorsa stagione e una situazione di classifica molto più tranquilla, adesso è il momento di crescere ancora. Passerà tutto dal mercato e dal campo, gennaio è già un mese decisivo. Innanzitutto, per gli innesti da fare: servono rinforzi, come ribadito dal tecnico croato, e serve sfoltire, dando via chi è fuori dal progetto. La sessione di trattative è appena cominciata ufficialmente, il presidente Urbano Cairo e il direttore tecnico Davide Vagnati sono al lavoro per accontentare l’allenatore. Le frizioni dell’estate scorsa si sentono ancora oggi, la dirigenza del club di via Arcivescovado può e deve metterci una pezza. I nomi che circolano in orbita granata restano quelli di Sofyan Amrabat e Mohamed Fares, così come i principali candidati a salutare il Toro sono Armando Izzo e Daniele Baselli entrambi in direzione Cagliari.

Salto in avanti

Poi, però, c’è anche da migliorare il rendimento e il gioco, e su questo può solo lavorarci Juric. Tra due giorni si partirà da Bergamo, l’Atalanta non è certo il miglior avversario per cominciare il nuovo anno e la situazione legata al Covid è tornata a spaventare dalle parti del Filadelfia, ma è anche dai big-match che passa la crescita. Quelli del girone d’andata sono andati male, ora si punta a voltare pagina: il croato vuole un colpaccio, ma servono le giocate dai giocatori di maggiore tasso tecnico. E qui si arriva agli ultimi desideri di Juric, il quale sta spremendo i suoi trequartisti. Dennis Praet, Josip Brekalo e Marko Pjaca hanno vissuto di alti e bassi per tutta la prima parte di stagione, in tre hanno garantito soltanto sette gol (tre a testa i due croati, uno il belga) e appena un assist arrivato dai piedi dell’ex Leicester. E’ da tutti questi aspetti che passa la crescita del Toro, chiamato ad un 2022 che rappresenti un taglio definitivo con il passato.


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