Torino, le uscite più complicate degli arrivi
Il Torino ha acquistato Iunco e Di Cesare, due obiettivi che il Toro aveva fin dall'anno scorso e che Foschi non riuscì a portare mentre Petrachi sì. E' tornato Garofalo dunque si sta delineando la squadra del prossimo anno, quello del riscatto. Ma il problema maggiore arriva dalle uscite davvero difficili da piazzare.
Di Michele, Diana, Loviso e Pisano sono coloro che hanno l'ingaggio più alto, in totale 5 milioni lordi, vendendo almeno loro quattro Cairo potrebbe disporre di un "tesoretto" da inserire sul mercato per compiere ancora qualche operazione in arrivo. E' chiaro che le squadre interessate ai suddetti giocatori tendono a deprezzare tali giocatori proprio perchè sanno che non rientrano nei piani di Lerda.
La questione più intricata riguarda Aimo Diana, il cui passaggio al Bellinzona doveva essere semplice ed invece si è complicato, sempre per questioni economiche. Colombo che doveva essere destinato al Frosinone dove alla fine si è accasato Bottone, potrebbe invece rientrare alla Triestina, qualora venga ripescata in B come sembra dopo la mancata iscrizione dell'Ancona.
Per Di Michele non ci sono notizie, nella speranza che possa ancora interessare al Lecce, oltretutto, dopo l'assoluzione dal calcio scommesse, ora l'attaccante romano non rischia più di essere appiedato. Zanetti ha rifiutato il Vicenza e pare essere in forma da quello che si può dedurre dal ritiro di Norcia, dunque non è escluso che alla fine possa restare. Come ad esempio Abbruscato. Insomma non tutte le cosiddette "eccedenze" sono proprio da buttare, basta che si impegnino come coloro che sono arrivati a gennaio ed il pubblico granata tornerà ad applaudirli.