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Torino, manifesta inferiorità. E i granata tremano di nuovo in zona retrocessione

di Emanuele Pastorella

Troppo Napoli per il Toro, si sono visti tutti i 35 punti di differenza tra le due squadre. I partenopei vincono in scioltezza, lo 0-2 del Grande Torino matura già nel primo quarto d’ora di gara: un uno-due terribile quello firmato Bakaoyoko-Osimhen e la squadra di Nicola va kappao in 120 secondi. “Un’altra squadra avrebbe tirato i remi in barca, noi siamo stati bravi a non mollare: ora stacchiamo un giorno e poi penseremo al Parma” dice Nicola dopo la sconfitta. Non era di certo contro i partenopei che il tecnico cercava punti per la salvezza, ma sicuramente ci si aspettava un atteggiamento diverso dalla sua formazione, che scende in campo svagata e senza concentrazione. Mandragora lascia spazio al centrocampista che sorprende Sirigu dalla distanza, Nkoulou spiana la strada al nigeriano per il raddoppio già al 13’. Il Napoli dà spettacolo, il Toro è costretto alle spalle: è bagarre al terzultimo posto, con i granata a quota 31 insieme a Cagliari e Benevento e poi due punti sopra c’è lo Spezia, l’altra pericolante, oltre alla Fiorentina a 34.

Diventerà fondamentale la prossima sfida contro il Parma, che ha praticamente due piedi in serie B, ma Nicola preferisce guardare con ottimismo al futuro. “La classifica non mi preoccupa, siamo consapevoli di dover lottare fino alla fine” le parole del tecnico. Ora la squadra staccherà la spina per 24 ore, “veniamo da una settimana durissima sotto ogni punti di vista e abbiamo conquistato quattro punti, che non era una cosa scontata” ha spiegato l’allenatore. Poi, da domani, testa al Parma e a un nuovo spartiacque per la salvezza: almeno sulla carta, potrebbe essere un turno favorevole al Toro. Belotti e compagni contro una squadra ormai spacciata, mentre Benevento e Cagliari andranno a far visite a due formazioni che si giocano la Champions, rispettivamente Milan e Napoli, mentre lo Spezia sarà impegnato nella trasferta di Verona contro l’Hellas. In più, i granata giocheranno sapendo già i risultati delle dirette concorrenti, anche se dovranno fare a meno di due pedine fondamentali: Verdi era diffidato ed è stato ammonito, Mandragora è stato espulso nel finale. A prescindere da tutto, però, lunedì prossimo conterà soltanto un risultato, senza nemmeno pensare troppo a ciò che faranno le altre: battere il Parma e riprendere la striscia positiva che si è interrotta contro un Napoli lanciatissimo. Altrimenti, la situazione rischia di precipitare nuovamente, nonostante l'ottimo lavoro di Nicola.