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Torino, nessun scherzo. Si riparte

di Marina Beccuti

Francamente, sia contro il Verona che sabato a Castellammare, si è avuta l'impressione di stare su "Scherzi a parte". Quello non è il vero Toro, impossibile che sia crollato dopo la bella vittoria di Grosseto, dove si era pure sbloccato Bianchi. Se la sconfitta di Brescia è stata accettabile perchè il Toro ha creato molte occasioni da rete, la gara contro la Juve Stabia è stata persino più imbarazzante di quella contro il Verona, dove almeno c'è stata una parvenza di gioco e di fronte c'era una squadra in lotta per la promozione. Un punto a Castellammare ci può stare, è un risultato che ha smosso la classifica e ha accontentato Ventura e Cairo. Però stupisce il fatto che uno come il mister possa accettare questo non gioco. A fine gara si è mostrato soddisfatto per il punto guadagnato, certamente ha difeso i suoi, magari per nascondere una situazione difficile che si è venuta a creare e che ora deve controllare e poi debellare. Il temibile fantasma della paura?

I tifosi, anche quelli delusi, non hanno nessuna intenzione di contestare, ma di stare vicini alla squadra, hanno capito che c'è bisogno di crederci e spingere i giocatori a non crollare, ma a rialzarsi. E' come quando si vuole raccogliere un bel frutto che però sta in un punto difficile dell'albero e per prenderlo bisogna rischiare di cadere. Ma il primo morso è celestiale perchè voluto con tutte le forze e conquistato. La promozione è quel frutto e con la forza corale si può raggiungere. Ventura ha sempre predicato bel gioco, quello che dà una certa libidine quando la palla frulla, per questo credo che non abbia assolutamente gradito l'atteggiamento dei suoi e sembra difficile credere che abbia scelto lui quella melina imbarazzante a inizio match, peraltro accettata dagli avversari. Ora è il caso di chiudere porte e finestre e far finta che nulla sia successo. Sono arrivati quattro punti negli ultimi giorni, uno da Castellammare e tre dal giudice sportivo, punti pesanti per la classifica, ora bisogna farne altri, meritati, a partire dalla prossima gara contro il Gubbio.


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