Torino, non solo Bianchi
Va bene, Rolando Bianchi è il capitano, è il bomber per eccellenza del Toro con sei centri all'attivo in questo campionato, ma ieri sera contro l'Albinoleffe, in una partita di certo non bella, si è potuto vedere il miglioramento di altri giocatori e questo è buon segno. Ad esempio Pratali ha diretto la difesa in modo impeccabile, a parte quello svarione in cui ha rischiato l'autogol. Zanetti è rientrato e si è visto un giocatore tornato ai bei tempi, quando picchiava duro ma con classe, senza fare troppi errori, ma esaltandosi sulla mediana. Ottimo il ritorno di Scaglia che pare essere un giocatore rinato dopo mesi di attesa. L'abbiamo tutti richiesto a gran voce perchè il laterale bresciano sulla fascia è necessario con i suoi cross, che senza dubbio aiutano Bianchi ad avere maggiori palloni giocabili sotto porta. Per non dimenticare Bassi che ha sostituito Rubinho senza problemi e facendosi trovare sempre pronto, anche se contro l'Albinoleffe non è stato quasi mai impegnato. Lazarevic è un grande talento ed è già stato inserito nella lista dei migliori giovani sloveni del momento. Non appare sempre continuo, ma è normale alla sua età, tuttavia anche ieri sera ha fatto vedere delle buone sgroppate sulla fascia e solo giocando con continuità potrà esaltarsi al meglio. Insomma Lerda ha avuto ragione a riprendere in considerazione Pratali e Zanetti, che erano stati messi ai margini da Colantuono, mandati via a gennaio per poi rientrare in estate. Erano dati per partenti invece Lerda gli ha ridato fiducia e adesso loro stanno ripagando il mister nel modo migliore.