Torino, perchè è fondamentale vincere
Ci siamo, questa sera il Torino torna in campo per un'altra partita importantissima, che sulla carta avrebbe dovuto essere solo di routine ed invece non è così. Ci ritroviamo sempre a dover parlare di ultima spiaggia per il mister, di possibili intemperanze dei tifosi in caso di risultato negativo e così via. La storia si ripete ogni anno, sempre sull'orlo del baratro, dell'ultima spiaggia. E così sarà questa sera, dove la squadra deve entrare in campo senza paure, senza pensare a nessuna conseguenza negativa in caso di mancato successo. Deve entrare in campo senza cattivi pensieri ma solo pensare a giocare a calcio, mordere l'erba, che sarà un po' bagnata per la forte pioggia che sta cadendo su Torino. Non deve giocare per salvare la panchina del mister o perchè Bianchi non vada via, ma per il Torino, per fare sì che questa squadra torni ad essere dignitosa e spenga ogni polemica che puntualmente esce quando le cose vanno male. L'Ascoli sta peggio del Torino, rischia pure quattro punti di penalizzazione, basta veramente poco per battere un avversario ferito che però sa che dall'altra parte c'è qualcuno che può avere paura. I tifosi devono fare la loro parte e cercare di non creare ulteriore tensione, chi scende in campo deve sentire la fiducia di tutti, cercare di segnare per primo e chiudere la partita prima che l'avversario alzi la testa per colpire nei momenti di difficoltà. Tutto diventa difficile quando le condizioni sono estreme, ben sapendo che un'altra rivoluzione non cambierebbe la situazione, ma è la situazione stessa che deve svoltare con la forza di tutti. Lerda ha sempre detto: noi siamo il Toro e non dobbiamo temere nessuno. Così sia. Ma bisogna attuare questa "legge" sul campo e non a parole.