Torino-Pro Vercelli 4-1, le pagelle: ottimo Ljajic, bene tutti gli altri (in particolare Barreca)
Padelli 6: impegnato raramente, becca un gol sull’unico tiro avversario. Le sue mancanze però, questa volta, sono poco evidenti.
Barreca 7: nel precampionato sembrava messo un po’ da parte, invece complice la contingenza sulla fascia mancina, viene schierato titolare e sfodera una prestazione da riconferma senza sé o ma. Bene in fase difensiva, ottimo in attacco e al cross.
Bovo 6: sostituisce il ribelle Maksimovic nonostante abbia le valige in mano. Prova da professionista esemplare, quello che non è stato il suo compagno più dotato. Peccato per la disattenzione che costa la rete di La Mantia.
Moretti 6,5: contro avversari modesti, si affida senza sbagliare alla sua enorme esperienza.
Bruno Peres 6: con questo modulo è sacrificato, inutile negarlo. In difesa dimotra che Mihajlovic ha ancora una volta ragion quando parla di "tanto lavoro da affrontare". Poi però lo vedi sfrecciare e lasciare imbambolati gli avversari quando spinge e gli perdoni (quasi) tutto. La parabola balistica in occasione del gol poi, è magia pura.
Acquah 6: muscoli e dinamismo indispensabili a questa mediana. Tanti errori però in fase di rifinitura: non si può chiedere a lui di innescare le punte, serve un regista e, in attesa di Tachtsidis, il tecnico ne ha appunto chiesto un altro. Manca anche una facile occasione, sul cioccolatino offerto da Ljajic nella ripresa.
Vives 6,5: si mette, forse per l’ultima volta, al servizio della squadra. Non è preciso né elegante, ma non lesina impegno e abnegazione.
Obi 6: non incide molto sulla gara, ma non lesina corsa e recuperi a favore anche dei compagni. Si muove bene e non si nasconde quando c’è da ricevere la palla per provare a giocarla: non sempre riesca a far fruttare le azioni che passano dai suo piedi. (60' Baselli 6: un brutto fallo da dietro gli costa l’unico giallo del match. Arrivava da un piccolo problema fisico, ma sembra recuperato alla causa).
Ljajic 7,5: il migliore, con grande margine. Tocco sopraffino, dribbling, finte, assist, lancio: tutto il repertorio contro avversari di categoria inferiore certo, ma la classe è palpabile. La punizione che sblocca il risultato è una gemma. (86’ Aramu sv.)
Belotti 6: grande intensità ed energia spesa ad inseguire tutti gli avversari possibili. Sfiora la rete e lotta su ogni pallone: la curva vorrebbe sempre e solo 11 giocatori come lui, magari anche se non riescono a buttarla dentro.
Martinez 6: pare trovarsi bene nel nuovo modulo e il tecnico gli dà fiducia, facendolo giocare e anche lodando il suo impegno pubblicamente. Col suo fisico chiaramente sta già avanti di condizione, rispetto a giocatori più grossi e macchinosi. Il gol di testa è un premio all’impegno mostrato. (75’ Boyè 7: per la grinta e la voglia che butta appena entrato in campo in una gara ormai indirizzata e soprattutto per lo splendido gol, merita un voto ampiamente sopra la sufficienza, sebbene a sua disposizione siano stati concessi solo 15’).
Alex Bembi