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Torino, riecco Sirigu: la salvezza passa dalle sue parate. E dal Grande Torino

di Emanuele Pastorella

Finalmente Salvatore Sirigu. Dopo due settimane abbondanti di Covid, il portiere è tornato a disposizione: si era contagiato in Nazionale, nel focolaio azzurro, ma ora ha ricevuto il tampone negativo e ha superato le visite mediche. Ieri ha svolto i primi lavori sul campo insieme al resto dei compagni, oggi e domani lo staff di Davide Nicola valuterà le sue condizioni. Ci sono ottime possibilità di vederlo titolare già lunedì pomeriggio contro il Napoli, anche perché il suo vice non ha dato le giuste garanzie. Porta inviolata ma con rischio “papera” a Udine, nessuno svarione contro la Roma, erroraccio sul gol di Barrow a Bologna: questo il bilancio delle tre partite disputate da Vanja Milinkovic-Savic, un’occasione non sfruttata al meglio dal serbo classe 1997 che ha il contratto in scadenza a giugno. Anche il futuro di Sirigu è tutto da scrivere, forse in questo momento lo si immagina altrove più che un altro anno in granata, ma il suo unico obiettivo è salvare il Toro.

I quattro risultati utili consecutivi non hanno ancora portato al sicuro la squadra di Nicola: il Cagliari si è fatto nuovamente sotto, riportandosi a -3, e poi c’è il Benevento a pari punti. I granata avranno a disposizione sette partite per provare a salvarsi, una in più rispetto alla concorrenza perché c’è da recuperare la sfida contro la Lazio. E una buona fetta di salvezza di Belotti e compagni passerà dall’Olimpico Grande Torino: quattro partite su sette si giocheranno tra le mura amiche, è qui che il Toro deve aumentare i giri del motore. Sono soltanto due i successi ottenuti in casa, tra l’altro due vittorie recentissime dal momento che sono datate 17 marzo (3-2 al Sassuolo) e 18 aprile (3-1 contro la Roma). In totale sono 14 i punti racimolati al Grande Torino, con una media inferiore all’uno a gara, e bisogna cambiare ritmo.

Lunedì il Napoli, un impegno quasi proibitivo per lo stato di forma dei partenopei, poi due scontri diretti e un altro big match: il 3 maggio contro il Parma, il 12 maggio contro il Milan, il campionato si chiuderà 23 maggio contro il Benevento. In mezzo, le trasferte contro Verona (9 maggio) e Spezia (16), mentre il recupero contro la Lazio è ancora da fissare (con ogni probabilità si andrà verso il 19 maggio, salvo sorprese). Considerando i 31 punti attuali, potrebbero anche bastare due vittorie negli scontri diretti al Grande Torino. Ma non è ancora il tempo di potersi permettere calcoli, la lotta salvezza resta fin troppo aperta.


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