Torino, scouting al lavoro: ecco le missioni del diesse Bava
Al lavoro, ma per giugno. Già, perché il mercato di riparazione difficilmente regalerà qualche colpo di spessore in entrata: storicamente, il presidente Urbano Cairo non ha mai investito grandi cifre a gennaio, e anche per quest’anno la tendenza dovrebbe ripetersi, sorprese permettendo. E allora, il direttore sportivo Massimo Bava, oltre a dover cercare una sistemazione per i tanti esuberi della rosa di Walter Mazzarri, sta programmando il futuro. O l’estate, per meglio dire, quando si farà il vero calciomercato. E i suoi fedeli collaboratori sono in giro per il mondo a caccia di nuovi talenti da portare sotto la Mole, sponda granata.
Missione sudamericana - I primi viaggi sono già stati fatti, altri ne seguiranno nei prossimi mesi. Intanto, però, lo scouting del Toro ha scandagliato il Sud America. E gli uomini di Omar Milanetto, braccio destro di Bava nella ricerca dei giocatori, hanno vissuto diverse settimane in Argentina. Dopo il fallimento Sanchez Mino, il colpo del 2014 firmato dall’ex direttore sportivo Gianluca Petrachi miseramente andato a vuoto, il Toro vuole riprovarci con la Primera Division. Per il momento i nomi visionati rimangono top secret, ma dalle parti di via Arcivescovado stanno analizzando i filmati dei possibili obiettivi per giugno. Anche per provare ad anticipare la concorrenza, cercando così di limitare al massimo i costi di un’eventuale trattativa in entrata. Sorprese potrebbero arrivarne già in primavera, per un’operazione in stile Lyanco: far approdare il nuovo giocatore a campionato in corso, così da farlo ambientare e averlo poi pronto per il ritiro estivo. Tutte ipotesi al vaglio dello staff di Bava, che nel frattempo ha già programmato altri viaggi.
Caccia in Europa - Non solo Sud America, infatti, ma anche il Vecchio Continente continua ad essere battuto dagli osservatori granata. Si sono equamente divisi il territorio: Spagna, Inghilterra, Portogallo i paesi e i relativi campionati dai quali potrebbero arrivare i talenti per il futuro. Specialmente la penisola iberica è sotto la lente d’ingrandimento, tant’è che il primo nome è già uscito: è Luis Advincula, esterno del Rayo Vallecano classe 1990, proposto al Toro ma che per il momento non ha scaldato le fantasie del club di via Arcivescovado. Si continua a setacciare il territorio, tra un centrocampista che possa finalmente permettere il salto di qualità in mediana e un difensore che possa raccogliere l’eredità di Armando Izzo e Nicolas Nkoulou, pezzi pregiati per i quali a giugno potrebbe scatenarsi un’asta. Lo scouting è al lavoro, intanto per gennaio non sono attese grosse novità in entrata