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Torino, si riparte da Sanabria: "Qui tanta passione, è una città speciale"

di Emanuele Pastorella

Punto fisso del Toro di oggi, ma anche e soprattutto del Toro di domani: Antonio Sanabria sarà uno dei capisaldi della ripartenza. In soli quattro mesi, nonostante il lungo isolamento da Covid, è riuscito ad avere un impatto incredibile, da cinque gol nelle prime sette apparizioni, poi si è inceppato in zona offensiva ma non nel lavoro di squadra. Il presidente Cairo lo ha blindato per quattro anni, il nuovo Toro ripartirà da Tonny. E il Toro è entrato dentro a Tonny: “Giocando senza pubblico allo stadio, pur avendo una vita molto riservata da questi pochissimi incontri ho capito quanto amore Torino ha per il Toro – spiega in una lunga intervista concessa a Torino CronacaQui - quindi per me è un onore grande essere in una squadra che ha intorno tutta questa passione”. 

Il primo derby, almeno a livello personale, è andato alla grande, con una doppietta realizzata contro la Juventus: “Alla fine, negli spogliatoi, le mie emozioni erano contrastanti: da un lato ero contento, perché fare due gol alla squadra che aveva vinto gli ultimi nove campionati non è mai facile, dall’altra ero anche dispiaciuto, perché quei due gol non ci avevano permesso di vincere, ma di pareggiare – aggiunge al quotidiano locale - una gioia a metà, insomma. Posso dire che la vera emozione l’ho provata nei giorni e nelle settimane dopo. Andando dal benzinaio, al bar a fare colazione oppure semplicemente incrociando tanta gente per strada che mi diceva: ‘Sempre Forza Toro’”. 

Non solo calcio e Torino, ma anche vita privata e Torino: “E’ una città accogliente ma anche molto discreta, è moderna ma basta guardarsi attorno per capire che ha una grande storia, non posso dire di conoscerla bene dal momento che in questi pochi mesi il mio percorso era da casa al Filadelfia e ritorno – la città vista da Sanabria – e con mia moglie abbiamo deciso di vivere in centro: sei nel cuore di Torino eppure non c’è casino e non ci sono rumori, è una cosa particolare perché è la prima volta che mi capita vivendo in una grande città”. E, per i prossimi quattro anni, sarà davvero la sua città: il Toro, nonostante tanti punti interrogativi, una certezza ce l’ha. E si chiama Antonio Sanabria.