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Torino, un pari in 180’: Nicola cerca il punto salvezza nel recupero di Roma

di Emanuele Pastorella

Un punto per la salvezza: il Torino ha 180 minuti a disposizione per centrare l’obiettivo, ma è proprio adesso che i granata devono voltare pagina. Basta un pareggio per fare restare in A i granata, a scelta tra il recupero di stasera con la Lazio nella Capitale o l'ultima di campionato, domenica sera contro la diretta concorrente Benevento. Ma il Torino ci arriva appesantito da due sconfitte consecutive, con tanto di undici gol al passivo, tra Milan e Spezia, e soltanto una rete realizzata su rigore. Prima chance salvezza nel recupero con la Lazio di Simone Inzaghi. Alla 25esima giornata, a marzo, i granata vennero bloccati dall’Asl per il focolaio di Covid che si era scatenato al Filadelfia. Dopo vari gradi di giudizio si è deciso di ricalendarizzare la partita per questa sera. Ed è proprio nella Capitale che Davide Nicola punta a mettere l’ultimo mattoncino per garantirsi la permanenza in serie A. 

“Non è una questione di calma, ma di energie - spiega l’allenatore granata - e nelle ultime due partite le abbiamo dosate male: c'era il desiderio di voler raggiungere tutto e subito, così non siamo riusciti ad esprimerci”. Adesso, però, bisogna necessariamente voltare pagina: “Abbiamo analizzato tutti i punti di vista, non dobbiamo essere contratti, ma allenarci e giocare con serenità e voglia di dimostrare chi siamo – aggiunge Nicola – sapendo che dobbiamo fare dei punti per salvarci”. Al ritorno dalla Liguria, nella tarda serata di sabato, di fronte allo stadio c’è stato un confronto squadra-tifosi: “L’incontro è stato molto utile, ci ha aiutato – rivela il tecnico - perché nelle parole dei nostri tifosi abbiamo percepito grande saggezza”. La delegazione di ultras ha toccato proprio i tasti che solitamente sottolinea Nicola: la calma e il divertimento nel giocare a calcio, la qualità della rosa del Toro rispetto alla concorrenza, il percorso fatto con il nuovo corso prima delle due batoste. 

E’ anche per evitare di arrivare alla finalissima che il tecnico è orientato a fare pochissimo turnover. Contro il Milan aveva schierato un “Toro-bis”, oggi va verso una squadra di titolarissimi, compreso Belotti: “E’ un giocatore esperto, saprà gestirsi – dice Nicola sul Gallo, che essendo in diffida salterebbe l’ultima sfida contro il Benevento in caso di ammonizione a Roma - in ogni caso, chiunque giocherà, che sia dall’inizio o a gara in corso, farà parte di una formazione competitiva”. Anche Zaza è a rischio squalifica, così come partner del Gallo sembra leggermente avanti Sanabria. Dietro il solito terzetto Izzo-Nkoulou-Bremer, in mediana Rincon e Verdi ai fianchi di Mandragora, sulle fasce più Singo che Vojvoda e Ansaldi. Così Nicola vuole chiudere la pratica, poi si programmerà il futuro con maggiore tranquillità.


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