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Toro-Belotti ancora insieme anche per mancanza di alternative

di Federico Danesi

Davide Vagnati ha fatto bene a dirlo, giusto per sgombrare il campo da dubbi iniziali, ma in fondo ha scoperto l'acqua calda: "Belotti mi ha fatto vedere con i fatti la sua professionalità e il suo attaccamento ai valori del Toro". Vero e c'erano anche dubbi zero sul fatto che il capitano fosse il Toro e viceversa, senza se e senza ma.

Quello che Vagnati non dice, ma Belotti ha detto, è la volontà di rivoltare il Toro come un calzino Non a sua immagine e somiglianza, ma trasformarlo in una cosa che abbia un senso pure per lui, che gli dia motivazioni per restare senza rimpianti. An che perché, diciamolo francamente, le alternative allo stato attuale sono poco allettanti. La prospettiva migliore, via da Torino, è decisamente la Fiorentina che attorno a lui ricostruirebbe sì la squadra. Ma senza Chiesa, che pure sarebbe coppia intrigantissima, in cosa sperare?

Napoli, che forse sarà in Europa ma lontano dalla Champions, è prospettiva intrigante ma farebbe la riserva di Mertens, uno diversissimo da lui per caratteristiche ma che in campo occupa il suo slot. Stesso discorso all'Inter, per fare il ricambio funzionale a Lukaku. E se la Lazio non molla Immobile, come sembra probabilissim i(e poi ci sono i rapporti Cairo-Lotito ai minimi storici..), in cosa sperare? Nel Toro, questo è chiaro.


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