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Toro bilancio di midterm, la difesa: Bremer la colonna portante, Djidji rilanciato e Buongiorno in rampa di consacrazione

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Gleison Bremer

Il Torino ha la 4ª miglior difesa della Serie A avendo subito 19 gol, meglio di lui hanno fatto solo Juventus (17), Inter (15) e Napoli (14). Quello dei granata è un trend da posti per la Champions. Un miglioramento fantastico rispetto alle due recedenti stagioni quando veniva perforato appena qualche avversario calciava nella sua porta e aveva numeri da retrocessione, effettivamente evitata per il rotto della cuffia. In questo Juric ha fatto tantissimo e se il Torino è a metà classifica lo deve proprio all’incassare meno reti.

Bremer è diventato una certezza, una vera e propria colonna portante il centrale brasiliano e non per nulla ha gli occhi dei maggiori club europei puntati su di lui. E’ diventato un difensore completo capace di tenere testa ad attaccanti e centrocampisti di primo livello neutralizzandoli  senza quasi mai commettere falli da cartellino e in più è anche un goleador con 6 reti nell’arco del 2021 che per un difensore non sono poche. In questo campionato i suoi numeri sono: 2 gol e 1 assist in 18 partite giocate per un totale di 1658 minuti su 1827, 93 duelli vinti, 51 tackle, 131 intercettazioni nella propria metà campo e 147 intercettazioni di passaggi, 70 duelli aerei nella propria metà campo. Per il Torino Gleison è un elemento preziosissimo che andrebbe blindato poiché il suo contratto scadrà il 30 giugno 2023, non c’è rinnovo in vista, ma almeno Cairo ha detto che non andrà via nella sessione di mercato di gennaio.

Ma non è solo Bremer ad aver fatto finora bene. Oltre al portiere VanjaMilinkovic-Savic, anche Djidji, Buongiorno e Rodriguez hanno sfoderato prestazioni più che positive.Djidji è stato rilanciato da Juric e a parte i due rigori contro che ha causato commettendo errori con Lazio e Venezia e che sono costati quattro punti al Torino nelle altre partite ha quasi sempre fatto bene tanto che è riuscito a togliere il posto a Izzo, finito ai margini e diventato uno dei giocatori in uscita se gli verrà trovata una squadra e se lui accetterà la destinazione, e permette al giovane Zima di ambientarsi e crescere.
Buongiorno è in rampa di consacrazione. Ha il fisico e la testa per diventare un professionista di  buon livello. Si era già messo in luce con gli allenatori che aveva avuto in precedenza e lo sta facendo anche con Juric, che lo alterna al più esperto Rodriguez, gli affida pure compiti di impostazione e di spinta e infatti lo si vede svariare per il campo quando ne ha l’occasione. Deve migliorare nel leggere alcune situazioni, nell’andare in anticipo sull’avversario e soprattutto deve commettere qualche fallo in meno, ma avendo 22 anni ha margini di crescita che saprà di certo sfruttare. Arriva dal vivaio e questo è un valore aggiunto.
Rodriguez anche lui è migliorato rispetto alla passata stagione ed è più efficace nel contrastare gli avversari, gli manca un po’ lo spingere però di tanto in tanto anche lui avanza e qualche cross lo fa.


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