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Toro, c'è in campo il futuro. E senza Europa...

di Federico Danesi

Per se stessi, ma anche per il Toro. Quella contro la SPAL non è solo l'ultima partita dell'anno solare, ma è anche un biglietto per il futuro. Già solo a gennaio i granata saranno in campo quattro volte in campionato, e due di queste saranno contro Roma e Atalanta, ma c'è pure l'Ottavo di finale in Coppa Italia con il Genoa. Come a dire che Mazzarri ora e nelle prossime settimane deve sapere su chi poter contare in maniera stabile, sempre che non si metta di mezzo l'infermeria. Dietro più o meno la quadratura l'ha trovata. in mezzo no ma alla fine giocano sempre gli stessi mentre davanti ha cambiato talmente tanti moduli e uomini che è difficile anche capire quale sia il progetto tattico.

Adesso però è soprattutto un fatto di uomini e ne ne sono diversi che non hanno ancora rinnovato (come De Silvestri ma anche Mazzarri) o che a luglio potrebbero salutare la piazza (come Belotti, Izzo e Nkoulou). Ecco perché non è tanto la gara con la SPAL, quanto capire quali siano le reali prospettive di questo Toro, ché senza un nuovo viaggio in Europa sarà molo difficile la riconferma in blocco del gruppo.


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