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Toro, il cambio di modulo penalizza la mediana. Ci sarà una cessione eccellente?

di Federico Danesi

Il cambio del modulo in casa Toro, che sia 3-4-1-2 o 3-4-3 come ha fatto intuire il presidente Cairo, cambia poco: per i centrali difensivi cambia nulla, ché comunque ci sarà bisogno di almeno 5-6 giocatori in rosa e quindi la squadra la momento è decisamente al completo. Casomai partisse uno tra Lyanco e Bonifazi, più il secondo che il primo, ci sarebbe un nuovo arrivo che non necessariamente ha la faccia di Luka Bogdan per il quale l'interesse del Brescia è molto concreto. Cambierà poco per gli esterni di difesa, con un nuovo innesto necessario a sinistra (per ora i nomi sono i soliti). Ma farà tutta la differenza in mediana. Servono più interdittori che fine dicitori quindi al momento due come Rincon e Meitè partono in vantaggio anche rispetto a chi eventualmente potrà arrivare da qui all'inizio del campionato. E non è roba da poco, ché il rischio concreto è quello di scontentare chi troverà meno minutaggio. Ecco perché un sacrificio come quello di Daniele Baselli, che piace a diversi club, Milan e Lazio in testa, non da oggi, non sarebbe un'eresia, né calcistica e nemmeno economica purché pagato bene.


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