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Toro, in difesa si riparte dai big dello scorso anno più Lyanco. E Bonifazi?

di Marcello Ferron

Se c'è un reparto nel quale il Torino non dovrà intervenire con acquisti importanti, quello è senza dubbio la difesa. I granata infatti la scorsa stagione hanno fatto della tenuta difensiva un vero e proprio punto di forza, subendo soltanto 37 reti, quinta difesa meno battuta della stagione. Certo, un Salvatore Sirigu al suo meglio di sempre ha aiutato, ma la cerniera difensiva di Walter Mazzarri si è rivelata spesso impenetrabile. Il Toro ha così scoperto 2 punti fermi assolutamente imprescindibili, come Nicolas N'Koulou ed Armando Izzo, che si sono rivelati tra i migliori centrali di tutto il campionato, attirando le attenzioni di big italiane ed europee, ma per Urbano Cairo e mister Mazzarri sono assolutamente incedibili. Si ripartirà da loro e da Koffi Djidji, altra scommessa vinta lo scorso anno. Il giocatore francese naturalizzato ivoriano infatti, fino a che non ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio, ha offerto prestazioni eccellenti, assolutamente in linea con quelle dei suoi compagni di reparto, e si è così meritato la conferma da parte del Toro, che lo ha riscattato dal Nantes. Alle loro spalle la scorsa stagione si è dimostrato sempre pronto Emiliano Moretti, che quando chiamato in causa ha sempre fatto benissimo, mettendo al servizio della squadra esperienza e leadership. Con il ritiro del veterano per la prossima stagione serviva un'alternativa altrettanto affidabile, e per questo motivo in via dell'Arcivescovado si è deciso per il rientro di Lyanco, autore di una strepitosa seconda parte di stagione a Bologna, sotto la guida dell'ex tecnico granata Sinisa Mihajlovich. Il brasiliano è ricercatissimo, oltre al Bologna che voleva trattenerlo, interessa anche a Roma e Napoli, oltre che ad alcuni club europei come Wolfsburg e PSV Eindhoven. Ma Cairo e Mazzarri puntano tantissimo su di lui per il futuro, tanto da considerarlo incedibile al pari di Izzo e N'Koulou. Tra le alternative non va inoltre dimenticato il giovane brasiliano Gleison Bremer, arrivato nel 2018 dall'Atletico Mineiro, che nella scorsa stagione non ha trovato molto spazio ma che, quando chiamato in causa, ha fatto intravvedere buone potenzialità, come nel Derby della Mole del 3 maggio. Numericamente servirà un altro centrale, per completare il reparto. Resta da definire la situazione di Kevin Bonifazi, reduce da una grandissima stagione in prestito alla SPAL. I ferraresi vorrebbero riscattarlo, ed inoltre su di lui ci sarebbero anche Milan e Roma. Bonifazi ha più volte ribadito di voler giocare la prossima stagione, e, seppur abbia dimostrato di avere tutte le qualità per potersela giocare anche in granata, vista l'abbondanza, è possibile che il Toro decida di non riportarlo alla base. In quel caso il club dovrebbe optare per un'altra soluzione, ed uno dei nomi più gettonati in queste settimane è quello di Mattia Bani, centrale del Chievo Verona.Anche nella prossima stagione quindi, si ripartirà da un grande punto fermo, ovvero una difesa di altissimo livello, che necessita solo di un ultimo elemento per essere completa anche numericamente.


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