Toro in stato confusionale
Il Toro va a braccetto con il Real Madrid, entrambi hanno cambiato il mister in settimana, ma la scossa non è servita in quanto hanno perso i loro confronti. Questa è ovviamente una provocazione, intanto perchè le Merengues giocavano contro il Barcellona che non si ferma più e perchè non è messo così male in classifica. Per fare i confronti con le squadre che hanno cambiato allenatore in settimana, l'impresa è capitata in B all'Ascoli, degli ex Taibi e Cioffi, che, con Colomba in panchina, ha battuto la capolista Empoli per 1-0. Al di là di questi confronti va rilevato che Monzon la scossa non l'ha data, ha tentato qualche tiepido cambiamento che però non ha sortito alcun effetto, perchè il Toro ha fatto addirittura peggio che contro la Fiorentina e questo è preoccupante. Se contro i viola ci poteva stare l'attenuante di affrontare una squadra di categoria superiore, la sfida con il Bologna doveva essere quasi alla pari, eccezion fatta per il fattore campo. Purtroppo il Toro non ha Di Vaio e nemmeno Bernacci, che un paio di anni fa pareva in predicato di vestire la maglia granata, ma poi non se ne fece nulla. Possibile che al Torino arriva la coppia gol che a Reggio Calabria ancora adesso rimpiangono, Bianchi ed Amoruso, e dopo poche settimane appaiono degli ectoplasma in campo? Va bene che Torino è la città più inquinata d'Italia, ma come mai alla Juventus non ne sentono gli effetti (con le ovvie differenze di rosa)?
Probabilmente Novellino ha fatto qualche errore in partenza, ci permettiamo di farlo presente: non dare fiducia a Stellone che finora aveva fatto meglio di Amoruso e Bianchi, lasciare in panchina Di Loreto e Rubin. Cambiare tanto per dare una svolta, senza tener presente quello che di buono aveva fatto De Biasi, perchè qualcosa di positivo l'ha fatto anche lui, sa un po' di presunzione, della quale in questo momento il Toro non ha bisogno. In questo momento bisogna essere solidi e pratici, tutto quello che la squadra granata non è. Cairo in primis continua a dire che tutto è ancora rimediabile, ma di volta in volta le partite si assottigliano e siamo quasi al girone di boa dell'andata. Per fortuna, viene da dire, c'è il mercato di gennaio, dove in corsa si può fare qualche correzione, ma non i soliti acquisti a casaccio, che fanno perdere soldi e il sonno alla gente granata.
Il Toro appare in grave stato confusionale e non è colpa degli allenatori, inutile giubilare Novellino alla prima, perchè non ha avuto tempo di capire bene la situazione per riparare i guai. Ora le responsabilità se le prenda Cairo, cercando di capire dove ha sbagliato lui, perchè al terzo anno in A con una situazione sempre così su filo del rasoio la colpa è di chi dirige, non chi ne subisce le conseguenze, ovvero gli allenatori. Anche se andava evitato il ritorno di De Biasi l'anno scorso e quello di Novellino ora, perchè intestardirsi nel riproporre i fallimenti già visti e rivisti?