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Toro, manca l'ultimo tassello sulle fasce. Quale sarà l'acquisto giusto?

di Marcello Ferron

Il 3-5-2 è ormai un marchio di fabbrica di Walter Mazzarri. Un modulo che in Italia ha regalato tante gioie alla Juventus, soprattutto in epoca Conte, e che, tra le piccole, ha caratterizzato la strepitosa ascesa della SPAL di Leonardo Semplici, passata nel giro di 4 stagioni dalla Serie C ad una permanenza solida in Serie A. Ed anche il Torino sembra aver trovato la sua dimensione ideale con questo modulo, che ha portato i granata a lottare fino alla fine per l'Europa, disputando la miglior stagione probabilmente dai primi anni '90. Questo modulo, divenuto fiore all'occhiello del tecnico di San Vincenzo, necessita di un grande contributo da parte degli esterni di centrocampo, che devono portare il loro contributo sia in fase difensiva che offensiva. In questo momento il Toro, dopo l'ufficialità del riscatto di Ola Aina, può contare su tre esterni di ruolo: Lorenzo De Silvestri, lo stesso Ola Aina e Cristian Ansaldi. Tutti e tre sono reduci da una stagione più che positiva; De Silvestri ha portato esperienza e affidabilità, fornendo numerosi assist soprattutto ad Andrea Belotti. Ansaldi si è confermato un giocatore in grado di dare grandi garanzie, solidissimo e di grandissima costanza di rendimento, come dimostrano le pochissime insufficienze ottenute in stagione. Ola Aina ha fatto vedere grandissime potenzialità, pur avendo un rendimento probabilmente più discontinuo rispetto ai due compagni di reparto.

Ai granata servirà, in vista della prossima stagione, un quarto esterno di ruolo, in modo da avere una copertura garantita in ogni evenienza e per potersi permettere un'alternanza di livello. Tramontata ormai definitivamente l'ipotesi Manuel Lazzari ci sono comunque diversi profili sul taccuino dei granata: il nome più caldo rimane quello di Mario Rui, in uscita dal Napoli. Il portoghese garantirebbe esperienza e abitudine a giocare ad alti livelli. Tuttavia il costo è piuttosto alto, e questo potrebbe essere un ostacolo per i granata, che devono intervenire anche in altre zone del campo. Ci sarebbe poi Sofian Kiyine del Chievo, che piace a diversi club, in grado di giocare su entrambe le fasce e qualitativamente molto dotato, che potrebbe rappresentare anche un investimento in ottica futura. Rimane sempre in piedi anche l'ipotesi Diego Laxalt, che rimane in uscita dal Milan, ma che i rossoneri potrebbero anche inserire in qualche trattativa per arrivare ad uno dei loro obiettivi di mercato, come sembra confermare un possibile inserimento dell'esterno uruguaiano nell'eventuale trattativa per portare Barella in rossonero. Negli scorsi giorni si è parlato anche di un interesse per Thomas Ouwaian, terzino sinistro classe '96 dell'AZ Alkmar e dell'Under 21 olandese, su cui ci sarebbe anche la Samp. Diversi nomi quindi, ed Urbano Cairo ed i suoi dirigenti dovranno essere abili nell'individuare il profilo più adatto per rendere le fasce del Toro ancora più affidabili e temibili.