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Toro, non si molla il colpaccio in difesa. Giampaolo vuole un altro suo ex

di Claudio Colla

Le offerte in denaro sonante per Armando Izzo? Tutto tace, ed è plausibile pensare che le pretendenti vogliano prendere tempo, percorrere altre piste, ed eventualmente aspettare che la posta si abbassi. Lyanco? Il ventitreenne difensore brasiliano, sì talentuoso, ma finora rivelatosi di difficile gestione sotto più d'un aspetto, non sembra poter al momento, in caso di cessione, garantire un rientro dall'investimento effettuato su di lui tre anni fa. Sarebbe al limite possibile evitare la minusvalenza, e lasciarlo partire per meno di tre milioni di euro; ma Cairo e Vagnati, legittimamente, puntano a qualcosa in più. Confermatissimo Bremer, possibile permanenza da rincalzo per Djidji, e per Nkoulou, lo si è detto un paio di giorni fa (https://www.torinogranata.it/mercato/i-gds-i-per-nkoulou-c-e-la-proposta-di-rinnovo-si-tratta-110086), si lavora a un prosieguo - piuttosto inaspettato, rispetto alle previsioni, - di un matrimonio ormai triennale.

Almeno uno slot, in ogni caso, sarà probabilmente da riempire. Ed è ormai chiaro che Marco Giampaolo, ai protagonisti in campo del suo trittico di stagioni in sella alla Sampdoria, è rimasto decisamente affezionato. Linetty è arrivato (e prima di lui Rodriguez, altro ex-giocatore del tecnico giuliese), uno tra Torreira e Praet potrebbe fare lo stesso. Si rinverdiscono, a tal proposito, dalle pagine dell'edizione odierna di Tuttosport, i rumours relativi all'interesse del Toro per Joachim Andersen. Salutato il calcio italiano poco più di un anno fa, dopo un percorso virtuoso proprio in blucerchiato, proprio alla corte di Giampaolo, l'ora ventiquattrenne difensore centrale danese, acquistato dal Lione per una cifra vicina - bonus inclusi - ai 30 milioni di euro. Una stagione deludente alla corte di Rudi Garcia (dopo la breve parentesi di Sylvinho alla guida dei rodanesi), il classe '96 potrebbe decidere di tornare in Italia, magari anche in prestito secco, considerate le cifre decisamente importanti legate al suo nome (si è già detto dell'ingente spesa per il cartellino, e Andersen guadagna quasi tre milioni all'anno). Operazione complicata: il Lione non vorrà certo né svendere un tassello così rilevante del proprio patrimonio umano, né permettere che si svaluti inesorabilmente. Al netto di tutto ciò, Andersen al posto di Izzo, nella difesa a quattro di Giampaolo, potrebbe rappresentare un vero e proprio toccasana.