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Toro quasi del tutto equilibrato nel rapporto ingaggio-qualità

di M. V.

Nel calcio moderno non sempre chi guadagna di più è colui rende al meglio in campo rispetto agli altri. Per il Torino, diversamente da molti degli anni passati, la situazione emolumenti è piuttosto lineare rapportata al rendimento, con Belotti, Sirigu e Izzo, i tre più pagati, che rappresentano i fiori all'occhiello, sempre all'altezza della situazione. Coloro che fino ad ora ancora non hanno garantito un rendimento tanto costante, con stipendi analoghi, sono il neo acquisto Simone Verdi e Simone Zaza. Il primo deve però ancora trovare la forma migliore, che di partita in partita sta avvicinando in modo evidente, il secondo dopo un inizio da top player è stato bruscamente interrotto sul più bello da un infortunio rientrando in modo molto meno convincente, non tanto sul piano delle determinazione, che, va detto, non manca mai, quanto dell'utilità sotto porta. A questi si aggiunge lo spagnolo Iago Falque, da cui ci si aspetta moltissimo ora che può finalmente rivedere il campo a seguito della lunga convalescenza. L'unica eccezione tra chi invece percepisce leggermente di meno, è Cristian Ansaldi: senza di lui il Toro gioca complessivamente maluccio, spesso determinante per le sgroppate sulle fasce oltre che i gol già messi a segno.