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Toro-Rugani, cosa c'è dietro alla trattativa e cosa guadagnano i granata

di Federico Danesi

Due sole partite giocate, tra Ligue 1 e Champions Ligue, e poco più di 100 minuti in campo. La stagione di Daniele Rugani al Rennes è tutta in questi numeri e c'è da capirlo se vuole tornare in Italia. La Lazio sarebbe stata soluzione ottimale anche per ritrovare la Champions e quindi una vetrina per la Nazionale, il Parma no perché ha gli stessi problemi del Toro. Con l'aggiunta del fatto che Rugani e la sua compagna, Michela Persico, a Torino vivono e hanno pure comprato casa.

Per lei, per il piccolo di casa (Tommaso) e per giocare titolare, il Toro sarebbe una soluzione ottimale nonostante le paro,e del suo agente, Davide Torchia, che solo pochi giorni fa a Radio Roazhon, emittente di Rennes, dichiarava che andava tutto bene: "se tutto va bene, perché non rimanere un altro anno? Questo è l'inizio di un percorso comune". In realtà la Serie A va meglio, ma dietro alla possibile trattativa che è lungi dall'essere definita, ci sono altri motici. Così il Toro avrà via libera per Rolando Mandragora ed economicamente nonostante il difensore toscano guadagni 3,5 milioni a stagione, non sarà un bagno di sangue. Provate ad indovinare chi darà una  mano a pagargli lo stipendio?