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Toro ti sei visto nel derby? Se vuoi puoi, quindi salvati

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Chiellini, Sanabria

Ieri si è assaporato un derby che può essere definito d’altri tempi e a parte l’inizio dove il Torino è stato messo alle corde dalla Juventus per il resto dopo che i granata sono andati in svantaggio (Chiesa 13’) hanno reagito pareggiando con Sanabria (27’) e andando in vantaggio di nuovo con il paraguaiano (46’) prima di essere riacciuffati dal gol di Cristiano Ronaldo e solo dopo che il Var ha analizzato a fondo l’azione che sembrava viziata da fuorigioco ha stabilito che la punta del piede di Bremer teneva in gioco il portoghese.

Non sembrava proprio che si stessero sfidando due squadre che erano separate da trentadue punti. Certo i bianconeri non hanno di sicuro disputato una delle loro migliori partite, ma questo non toglie che il Torino è andato molto vicino a vincerla. Qualcuno dirà che anche la Juventus poteva portarsi a casa i tre punti e le parate di Sirigu lo accertano o le chiusure di Buongiorno oppure alcuni anticipi di Bremer, ma se non ci avesse anche messo i guantoni Szczesny (Mandragora 27’, Lukic 86’, Sanabria 90’ e Baselli 94’) e se Alex Sandro non fosse intervenuto sul tiro di Rincon forse i bianconeri avrebbero perso. Il pareggio finale può anche essere stato un risultato giusto se si soppesano un po’ tutti gli episodi, però, resta il fatto su entrambi i fronti il punto conquistato va stretto.

Il Torino ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, non ha disputato la partita perfetta e su questo non ci piove, ma ha lottato in ogni zona del campo. Le ha date e le ha prese. E’ caduto e si è rialzato, Ha dato filo da torcere a un avversario che oggettivamente è più forte. Non si è risparmiato, Ci ha creduto fino alla fine. Insomma si è visto il proverbiale spirito Toro. E in questo tanto ha fatto mister Davide Nicola.

Alla luce di questa partita del Torino e di tante altre disputate in questa tormentata stagione è evidente che quando i granata giocano come sanno non sono certo una squadra da zona retrocessione eppure sono lì al quartultimo posto con due sole lunghezze più del Cagliari e possono ringraziare che anche in questo turno chi è a maggior rischio retrocessione ha commesso l’ennesimo passo falso. Infatti, il Cagliari ha perso con il Verona, il Parma non è andato oltre al pareggio con il Benevento e il Crotone ha perso con il Napoli. Adesso restano dieci partite, compreso il recupero con la Lazio, e il risicato margine di vantaggio va incrementato a partire dalla prossima gara con l’Udinese. Il Torino ha tutte le possibilità di salvarsi e se giocherà sempre come ha fatto ieri con la Juventus ci riuscirà senza neppure dover arrivare all’ultima giornata per sancirlo. Tutto dipende solo ed esclusivamente dal Torino.

Buona Pasqua a tutti


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