Tra il caos su Lazio-Torino e la speranza di giocare con il Crotone: il Toro vive sospeso
Fonte: Elena Rossin
Dato per assodato che oggi alle 18,30 il Torino non sarà all’Olimpico di Roma perché fino a mezzanotte su disposizione dell’Asl è in quarantena a seguito del focolaio Covid con variante inglese che ha colpito 8 giocatori e 2 membri dello staff e quindi non giocherà con la Lazio, resta da capire se anche in extremis la partita sarà rinviata (7 aprile la prima data utile), oppure se si andrà verso la sconfitta a tavolino e l’iter dei ricorsi tenuto conto che c’è il precedente di Juventus-Napoli che fa giurisprudenza. La decisione del rinvio spetta alla Lega Serie A che da giorni è alle prese con le interpretazioni normative e che ha già ricevuto dalla maggioranza delle società l’indicazione al non rinvio.
Nel frattempo il Torino sta aspettando gli esiti dei tamponi fatti ieri nel tardo pomeriggio e se non ci saranno altri casi di positivi nel gruppo squadra l’Asl dovrebbe concedere il ritorno alla normalità degli allenamenti, che erano stati interdetti da martedì scorso e che solo in forma individuale sono ripresi per i negativi da domenica. In ballo c’è evidentemente la preparazione della partita con il Crotone in calendario domenica alle ore 15.
Non sarà sicuramente facile per il Torino preparare la sfida con il Crotone tenuto conto che gli mancheranno 8 giocatori, tra i quali titolari e tirtolarissimi, anche se nel frattempo si spera che qualche positivo diventi negativo. Si tratta di uno scontro diretto per la salvezza perché gli attuali 8 punti che hanno in più i granata sono non solo da mantenere, ma anche da incrementare tanto più che la squadra di Nicola deve recuperare la partita con il Sassuolo e resta l’incognita su quella con la Lazio.